All’auditorium del Volto Santo il bello dell’identità reggina
19 Dicembre 2016 - 14:58 | di Redazione

Riscoprire, rivalutare, promuovere ed esportare i simboli identitari di Reggio Calabria ovvero la sacra effige della Madonna della Consolazione, la patrona della città; i Bronzi di Riace e la Reggina: E’ stato questo il messaggio scaturito dall’incontro promosso dall’associazione “Amici del Volto Santo di San Gaetano Catanoso”, presso l’auditorium del Santuario, in collaborazione con le associazioni “Il giardino di Morgana” e “La Voce del Sud”.
Nell’aprire i lavori, Giuseppe Cilione, in veste di moderatore dell’incontro, ha sottolineato il fine dell’iniziativa ovvero riaccendere i riflettori sui simboli della città che vanno orgogliosamente custoditi e valorizzati ed, al contempo, promuovere e favorire la conoscenza di uno dei siti religiosi più importanti del territorio provinciale come il Santuario del Volto Santo, ringraziando per l’organizzazione, in particolare, i fratelli Tomaselli, Carmelo Merenda e Domenico Guarna.
Suor Daniela, nel suo intervento di saluto in rappresentanza della Madre delle Generale e delle Suore Veroniche del Volto Santo, ha messo in evidenza l’attualità della figura e la testimonianza di fede di San Gaetano Catanoso e si è appellata all’istituzione comunale affinché dia attenzione alle esigenze del Santuario del Volto Santo. La suora ha evidenziato che più volte è stata chiesta la disponibilità di alcuni spazi comunali, posti nelle vicinanze della loro struttura, che potrebbero tornare utili nell’accoglienza dei fedeli che giungono a visitare il santuario.
Antonino Zema, in rappresentanza de “La Voce del Sud” e dell’associazione culturale Storia e progresso, ha sottolineato l’importanza di difendere ma soprattutto di promuovere i simboli identitari di Reggio Calabria ed, in particolare, i Bronzi di Riace non considerando peregrina, l’ipotesi, più volte avanzata, di una loro trasferta in altre città.
“La venerata effige della Madonna della Consolazione: storia e rapporto nei secoli con i fedeli e con la città di Reggio Calabria” è stato il tema curato dall’architetto Natale Cutrupi, poeta, scrittore, collezionista ma soprattutto studioso e memoria storica della città.
“Bronzi di Riace: conoscere per apprezzare meglio i due eroi venuti dal mare” stato l’argomento sviluppato e sviscerato da Domenico Guarna, Presidente dell’associazione culturale “Il giardino di Morgana, membro del laboratorio permanente e coordinatore delle attività di valorizzazione dei beni culturali, storici ed ambientali dell’associazione “Pensando Meridiano”. Guarna, già autore di una pubblicazione sui Bronzi, dal titolo “Un atlante di anatomia umana”, ha analizzato le varie teorie concernenti l’origine dei due guerrieri e la reale consistenza del gruppo scultoreo, rammentando, in apertura, che la storia di Reggio, “non comincia certo negli anni settanta ma ha radici assai profonde”.
Al simposio, tra i presenti, anche il consigliere comunale, Antonino Mileto ed il consigliere metropolitano, Filippo Quartuccio
Alla realizzazione dell’iniziativa hanno collaborato l’associazione “Portatori della Vara Madonna della Consolazione” di Reggio Calabria e le Suore Veroniche del Volto Santo.
