I Bronzi di Riace: tesori del passato riemersi dal mare

Due maestose statue in bronzo raffiguranti guerrieri greci risalenti al V secolo a.C. scoperti casualmente al largo delle coste di Riace, in Calabria, nel 1972

Gli stupefacenti Bronzi di Riace, tra i reperti più significativi dell’arte greca antica, rappresentano la maestria tecnica e la profonda comprensione della forma umana da parte degli antichi scultori. La loro scoperta nel XX secolo ha sorpreso la comunità archeologica e ha fornito un’insostituibile visione dell’arte greca.

La storica scoperta nelle acque di Riace

Nell’agosto del 1972, Stefano Mariottini, un subacqueo amatoriale romano in vacanza a Riace, scoprì casualmente queste statue nelle acque profonde al largo della costa calabrese. Inizialmente scambiati per cadaveri, presto si comprese l’importanza archeologica del ritrovamento. Queste statue erano state conservate nella sabbia marina lontane dalla corrosione per oltre duemila anni.

Descrizione dettagliata

Le statue, alte poco più di due metri, ritraggono due figure maschili nudi, ora comunemente identificati come Bronzo A e Bronzo B.

  • Bronzo A: Rappresenta un giovane atleta o guerriero, con capelli ricci e una barba corta. Il suo sguardo è fiero e sicuro, il corpo snodato e muscoloso.
  • Bronzo B: Questa figura mostra un guerriero più anziano, con una barba più folta e capelli più lunghi. Il suo sguardo è pensieroso e la sua postura leggermente inclinata, suggerendo una possibile stanchezza o riflessione.

Ogni dettaglio delle statue, dalle vene sui loro bracci, alle labbra screpolate, alla struttura dettagliata dei capelli e della barba, riflette una straordinaria attenzione ai dettagli da parte dell’artista.

Origine e Datazione

La datazione dei bronzi ha suggerito che risalgono al V secolo a.C., un periodo di grande fioritura artistica in Grecia. Sebbene l’artista esatto rimanga sconosciuto, alcune teorie suggeriscono che potrebbero essere opera di maestri come Fidia, Policleto o Alcamene.

La destinazione originale e la ragione per la quale furono gettati o persi in mare rimangono misteriose. Si specula che potrebbero essere stati trasportati via nave per essere installati in un luogo di prestigio e che la nave potrebbe essere naufragata.

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Importanza culturale

I Bronzi di Riace sono inestimabili non solo per la loro rarità ma anche per la loro qualità artistica. Offrono uno sguardo senza precedenti sulla scultura greca dell’età classica, un periodo in cui l’arte greca aveva raggiunto nuove vette di realismo e espressività.

Dove ammirarli oggi

Bronzi di Riace hanno trovato casa al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – MArRC. Da allora sono diventati una delle principali attrazioni del museo, attirando studiosi e turisti da ogni parte del mondo.

Mentre molti misteri circondano ancora i Bronzi di Riace, la loro presenza offre una connessione tangibile e potente con il passato. Rappresentano l’apice dell’arte e della cultura dell’antica Grecia e rimangono un testamento duraturo dell’abilità degli antichi scultori greci.