Politiche 2022, Letta chiude la partita delle alleanze: 'Da domani si corre per convincere gli italiani'

Elezioni, Letta illustra le alleanze, il Pd con Verdi, SI, Impegno civico e poi Azione e +Europa. 'Ora rimbocchiamoci le maniche'

“Sono molto contento di poter annunciare l’intesa con Impegno civico, per andare insieme negli uninominali della legge elettorale”.

Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in conferenza stampa con il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio.

“Sono contento della presentazione della lista Impegno civico che, nelle intenzioni dei promotori, vuole essere un punto di riferimento importante per il mondo civico e i territori, c’è l’interesse di molti sindaci e liste civiche. Il collegamento è importante. Abbiamo convenuto una relazione fra noi che è stata identificata nel rapporto 92% a 8%” nei collegi uninominali. Noi chiudiamo la partita più complicata, con la costruzioni di alcune liste che potessero competere con la destra. Un lavoro difficile e complicato. Ringrazio Azione e più Europa, con cui abbiamo siglato un patto di governo lungimirante” ha ribadito il segretario del Pd. “Da oggi si chiude un capitolo, da domani si corre per convincere gli italiani e le italiane, ci si rimboccano le maniche. Il nostro obiettivo è aggregare chi rappresenta i territori. Ora le coalizioni sono definite e chiare, oggi si entra nel vivo”.

Lo ha detto il il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, in conferenza stampa con il segretario del Pd Enrico Letta e Bruno Tabacci.

“Siamo convinti di questa intesa, difendere l’agenda Draghi significa anche difendere dei risultati economici”.

ACCORDO PD – SI- VERDI

“E’ stato raggiunto un accordo elettorale fra Pd, Verdi e Si“.

E’ stato comunicato in una conferenza stampa del segretario del Pd, Enrico Letta, con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli.

“Sono contento di questo accordo elettorale, necessario a nostro avviso, perché questa legge elettorale obbliga a fare accordi, la solitudine è penalizzata”.

Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli.

“Oggi sigliamo questo accordo elettorale, collegato allo spirito della legge elettorale, averne significa orientare l’esito del parlamento, la solitudine delle nostre forze politiche porterebbe a una maggioranza a trazione delle destre” ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta. Bisogna portare avanti anche l’intesa con Azione e +Europa. Il senso di responsabilità prevalga sulle altre considerazioni nei prossimi giorni di campagna elettorale” ha ribadito il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli. Letta ha parlato di “accordi separati ma compatibili: un patto elettorale e un accordo elettorale oggi”, riferendosi a quelli con Azione e all’odierno con Si e Verdi. “Questa intesa è compatibile con quanto negoziato martedì scorso”. Sui seggi uninominali l’accordo raggiunto dal Pd con Verdi e Si è 80% (Pd) e 20% (Verdi-Si). Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli. “L’accordo di oggi si muove su un piano differente” rispetto a quello con Azione, che prendeva spunto dal sostegno al governo Draghi. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli. “Ma se fossimo divisi la destra potrebbe avere un successo talmente ampio, del 40% o 50%, da avere tutto, per via della separazione degli altri”.

“Regalare seggi a questa destra estrema non è accettabile, rispetto a ciò che sappiamo potrebbero fare. Costruire un fronte ampio, pur con le differenze che conosciamo, è dirimente” Lo ha detto il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, in conferenza stampa con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il segretario del Pd, Enrico Letta.

“Ricordare le differenze significa rendere più forte e significativa la capacità di misurare le differenze ma anche la necessità di una convergenza in questa campagna elettorale. Ci presenteremo agli italiani con parole chiare, ciascuno col proprio programma e la propria leadership, con le proprie idee”. Lo ha detto il segretario di Si Nicola Fratoianni, in conferenza stampa col coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, e il segretario di Si, e il segretario del Pd, Enrico Letta. “Insieme ci batteremo, ognuno con le proprie forze, per evitare che la destra governi il governo del Paese”.

Nei confronti di 5 stelle c’è stata una “scelta di coerenza fatta fin dall’inizio” da parte del Pd, legata la fatto che hanno fatto cadere il governo. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, illustrando l’accordo elettorale con Sinistra italiana ed Europa verde.

E’ previsto al Nazareno anche un incontro tra il leader Dem Enrico Letta, Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. Lo si apprende da fonti parlamentari.

Intanto prosegue il botta e risposta tra il Partito democratico e Italia viva in vista delle elezioni politiche di fine settembre.

La polemica di giornata è iniziata con un’intervista di Matteo Renzi al Corriere della Sera, in cui ha attribuito a Enrico Letta “piccole vendette personali” nel veto posto a Iv, e ha affermato che il segretario del Pd “sta regalando Palazzo Chigi alla Meloni”.

“Oggi, forse per rosicchiare qualche margine di visibilità in più, Matteo Renzi trova il tempo e l’audacia di dare lezioni al Partito democratico. Quello stesso partito che, prima di scappare sulla sua personale scialuppa, da segretario ha tentato di affondare lasciando macerie, lacerazioni e un 18% da guinness dei primati negativi. Non stupisce che praticamente la totalità degli elettori e dei militanti del Pd abbia maturato un giudizio durissimo, senz’appello, su di lui e sulla sua parabola politica”, fanno fanno sapere Fonti del Nazareno.

La replica non si è fatta attendere.

“Oggi il Pd attacca violentemente Matteo Renzi. Noi facciamo politica e non viviamo di rancori personali: pensiamo che la strategia di Letta sia un regalo alla Meloni. Ma ne parleremo il 26 settembre. Per adesso buona campagna elettorale. Anche a chi ha gli Occhi Di Tigre”, ha scritto su Twitter Italia Viva, postando il video di una tigre che cerca di catturare un volatile, ma senza riuscirci. Occhi di tigre è uno slogan usato da Letta per definire lo spirito con cui i candidati Pd devono affrontare le elezioni.

ansa.it