Andrea Lucchetta ai giovani studenti reggini: “Non fermatevi mai davanti a nessun ostacolo!”


di Didi Labate – Quante volte ci siamo sentiti dire frasi del tipo “Se si vuole raggiungere un obiettivo non bisogna fermarsi davanti a nessun ostacolo” oppure “Basta la passione per arrivare dove si vuole?”

A dirci queste massime erano i nostri genitori, insegnanti, allenatori della squadra di calcetto della parrochia ma noi, naturalmente,  ogni volta facevamo su e giù con la testa senza curarci del peso di quelle parole. Ma se queste frasi sono proferite da un ex campione mondiale di pallavolo hanno tutto un altro effetto; è proprio così che Andrea “Lucky” Lucchetta si presenta ai ragazzi del Liceo Scientifico A. Volta di Reggio Calabria.

Per chi non lo sapesse Andrea Lucchetta è una delle figure più importanti della storia pallavolistica italiana, infatti, oltre a vantare un palmarès d’eccezione (basti pensare alla vittoria del Campionato del Mondo di pallavolo maschili del ’90  e a tante altre vittorie) è sempre stato attivo per quanto riguarda problemi sociali come l’essere testimonial di associazioni che promuovono i diritti dei bambini e campagne di sensibilizzazione contro l’AIDS.

L’ex pallavolista, in compagnia di Marco Civoli, vicedirettore di Rai Sport, si trovava a Reggio Calabria per presentare il progetto “Si può fare”, progetto che ha come fine sensibilizzare e creare una rete di volontari che promuovano la presenza di persone disabili nel mondo dello sport in tutte le sue sfaccettature. Il campione ha incontrato gli alunni del Liceo Volta, unico liceo scientifico a indirizzo sportivo della provincia reggina. Presenti alla conferenza stampa anche il Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Maria Palazzolo, il sopra citato Marco Civoli e il Direttore del Centro servizi al volontariato “Dei Due Mari” Giuseppe Pericone.

Durante la conferenza i ragazzi hanno visionato il cortometraggio di Joshua Weigel “Il circo della farfalla”, corto che narra le vicende di uno storpio che riesce a trovare il suo posto in un mondo al quale credeva di non appartenere. E’ proprio questo il messaggio che i relatori della conferenza hanno trasmesso: il senso di uguaglianza che deve esistere tra il “normale” e il disabile; lo sport può e deve essere un punto di aggregazione tra due realtà che, nonostante tutte le belle parole, difficilmente coesistono.

Le emozioni provate dai presenti sono state varie tra momenti di commozione come durante la visione del cortometraggio, al divertimento e l’energia grazie alla coinvolgente presenza del buon Lucky che con la sua esuberanza e la sua voglia di vivere ha conquistato la platea con giochi e battute come in pochi sanno fare.

La conferenza si è conclusa con la premiazione, da parte del Direttore del Centro servizi al volontariato “Dei Due Mari”,  di un gruppo di liceali vincitrici di un concorso fotografico indetto dall’associazione che è molto attiva nel promuovere il volontariato civile e sociale come impegno per i giovani studenti reggini.

 

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