Antonio Sorgentone incanta il pubblico Face Festival

Chiusa la seconda giornata del Face Festival con il vincitore di Italia’s got Talent in concerto, le performance Borozan - Angela Pellicanò e la proiezione dei cortometraggi vincitori del Pentedattilo Film Festival

Si è chiusa ieri la seconda giornata del Face Festival con il concerto di Antonio Sorgentone e nuove performance artistiche e culturali. Un concerto, quello del vincitore di Italia’s got Talent2019, molto atteso dal pubblico reggino. La sua performance non ha tradito le aspettative. Il 37enne abruzzese ha incanto il pubblico presente con un repertorio frenetico e scatenato in un mix tra swing, rock and roll, jazz e boggie woogie. Tra grandi classici suonate al pianoforte e melodie ricercate, Sorgentone ha suonato e cantato per un’ora e mezza senza sosta con due bis concessi al pubblico bis in visibilio.

E le emozioni di questa seconda giornata non sono state solo musicali. Al centro sempre l’arte e le sue mille sfaccettature. Alle 20:30 è stata presentata l’opera di Igor Borozan, che con la sua Water Memory ha proposto uno spettacolo unico. “Sono chiamato artista europeo delle camicie, ho realizzato opere più grandi questa. Come quella per il primo arrivo del papa ad Assisi realizzata con circa 550 metri quadrati di tela. La camicia è una personificazione dell’animaha dichiarato il Maestro.

Grande consenso anche per l’installazione di Shendra Stucky e il suo albero realizzato con materiali di cavo elettrico. Il mio lavoro è iniziato 10 anni fa, il primo giorno di Accademia. Era l’11 settembre e ci hanno portato articoli di giornale sulla reminiscenza di quanto successo alle Torri Gemelle. Ed io ho pensato che è assurdo che noi crediamo a quello che scrivono i giornali, perché sarà sempre un’interpretazione di qualcun altro se tu non sei lì. Così ho iniziato a realizza una realtà mia, creando un modellino di una città con carta e ritagli di giornale, specificatamente irrealeha raccontato Shendra. Successivamente ho iniziato a prendere cavi elettrici, intesi come linee tridimensionali che conducono energia e l’albero è venuto dopo come metafora di questa città, fatto con queste linee di energia e sistema perfetto che racchiude la vita intera. Il cavo rappresenta anche la connessione perché per me siamo tutti connessi: passato, luoghi e persone.

Da opere maestose, si passa verso piccole, deliziose miniature, come quelle proposte da BlinkCircus, il circo più piccolo del mondo. Ad attendere il visitatore all’ingresso di questo mini tendone c’è una sorta di cappellaio matto, pronto a condurvi nel paese delle meraviglie circensi e dove per entrare dovrete munirsi di lente d’ingrandimento.

Un Festival che come ogni anno, vuole dare voce non solo ad artisti del panorama nazionale e internazionale, ma soprattutto locale.

Atteso domani il concerto di Peppe Voltarelli, cantante e autore di canzoni cosentino. I suoi lavori discografici sono pubblicati in Europa, Canada, Argentina, Stati Uniti. Nel suo concerto verrà celebrata la canzone di tradizione e il Sud con ironia, in un viaggio musicale tra canzone d’autore e i ritmi della tarantella.