Arghillà quartiere emarginato e in pieno degrado, Votano: 'Istituzioni sorde ad ogni richiamo'

"I residenti di Arghillà non hanno visto un goccio d'acqua per tutta l'estate", l'intera area è totalmente abbandonata

Un quartiere abbandonato, che vive in pieno degrado, tra macro discariche, microcriminalità, baracche, strade colabrodo e povertà.

Siamo ad Arghillà, la nota zona periferica a nord della città. Qui i residenti guardano dall’alto una città che di fatto ha isolato il loro quartiere, lasciandolo spoglio e impoverito.

Il coordinamento di quartiere, presieduto e coordinato da Giovanni Votano ha più volte denunciato la situazione drammatica in cui versa Arghillà. Tante le parole spese dai politici sul rilancio dell’area ma ancora, dopo anni di degrado e miseria, Arghillà rimane ‘terra di nessuno’.

E negli anni si è creato un vero e proprio ghetto.

“Vorremmo essere un collante tra i cittadini e le istituzioni ma queste ultime sono sorde ad ogni nostro richiamo – spiega Votano – I ragazzi del quartiere hanno bisogno di nuove opportunità. Non hanno lavoro e non hanno soldi e dunque spesso delinquono. C’è inoltre un’altissima dispersione scolastica. La situazione è drammatica”.

A tutto questo si aggiunge la carenza d’acqua che affligge migliaia di residenti.

“Non abbiamo acqua a sufficienza per farci la doccia. Nei piani alti delle case, quest’estate, non hanno visto acqua nemmeno per un giorno. Istituzioni ad Arghillà? Qui non si è mai visto nessuno. Gli unici due che sono venuti a vedere con i propri occhi e a toccare con mano il quartiere sono stati Carlo Tansi e Luigi de Magistris. Noi non vogliamo più passerelle ma vogliamo e pretendiamo adesso i fatti”.

La presenza infine di numerosissimi abusivi non consente nemmeno di poter contare l’esatto numero dei residenti nel quartiere.

“Si stimano sei o sette mila persone. In pratica Arghillà è un piccolo comune, totalmente abbandonato. Tutto quello che non volevano a Reggio lo hanno portato qua”.