Arghillà riparte dallo sport: al via il Festival dell'Educativa di Strada

Dall'impegno dei ragazzi di Arghillà Nord, ri-nas

Dall’impegno dei ragazzi di Arghillà Nord, ri-nasce la polisportiva “Fortunato Quattrone”: la prima, grande, vittoria dei giovani del quartiere è quella di far rifiorire un’esperienza sportiva che si era appassita col passare degli anni. Il primo allenamento, lunedì 8 ottobre dalle 16.30, vedrà in campo un animatore di strada d’eccezione: Andrea Zorzi, già campione del mondo col volley azzurro, sarà proprio tra gli alloggi dell’edilizia popolare reggina.
Zorzi incontrerà i ragazzi e le loro famiglie per parlare delle relazioni educative che possono nascere all’interno degli spogliatoi. «Questo momento è il frutto di un lavoro lento e difficile che ha visto, nel percorso intermedio, un progressivo avvicinamento della città ad un quartiere considerato un corpo estraneo del territorio. La sinergia con residenti associazioni e vari pezzi della società civile è stata fondamentale, così come la strategia di intervento di ActionAid, che attraverso Lavoro di squadra sta tentando di realizzare un cambiamento in uno di luoghi più complessi d’Italia», dichiara Eleonora Scrivo, referente territoriale di ActionAid Calabria e coordinatrice del progetto Lavoro di Squadra.

La polisportiva nasce dal lavoro che ActionAid, Csi Reggio Calabria e Consorzio Macramé sta realizzando nel quartiere Arghillà da due anni nell’ambito del progetto Lavoro di Squadra, cofinanziato da Fondazione CON IL SUD e da AXA Italia. Ad Arghillà Nord soltanto 2 ragazzi su 10 praticavano sport: adesso non solo è stato bonificato un vecchio campetto, trasformato negli ultimi anni in un ricettacolo di malaffare, ma proprio quello spazio “ritrovato” dalla comunità sarà il luogo delle relazioni per quanti aderiranno alle attività della polisportiva.

Una realtà che avrà il sostegno operativo della società civile di Reggio Calabria: tante le associazioni che hanno già manifestato la loro volontà a sostenere questa azione di re-inserimento sociale dei ragazzi di Arghillà. Un supporto che sarà condiviso, come sempre in questi due anni di attività di “Lavoro di squadra”, dalla rete istituzionale che ha incoraggiato il percorso dei partners progettuali.

«Abbiamo voluto impegnarci in prima persona in una sfida – spiega Paolo Cicciù, presidente del Csi reggino e animatore della “Arghillà a colori” – che sentiamo sia un’urgenza educativa. Troppi ragazzi entrano in contatto con delinquenza e disagio e vanno aiutati con gli strumenti, semplici, ma rivoluzionari, dell’aggregazione sportiva».
Certo, il contesto rimane difficile: proprio in queste ore, infatti, è stata incendiata un’autovettura a pochi passi dall’ingresso del campetto dei ragazzi. Un gesto sulla cui matrice c’è l’auspicio che si faccia chiarezza in tempi rapidi. Resta, sotto questo punto di vista, il coraggio delle idee di ActionAid, Csi Reggio Calabria e Consorzio Macramé che proseguiranno nelle loro attività mirate all’accompagnamento dei giovani “neet”, ossia quanti non studiano né cercano lavoro, nel percorso di “normalizzazione” in un territorio di frontiera. Il progetto Lavoro di squadra si pone l’obiettivo di consolidare e disseminare un modello di lavoro che contribuisca all’inserimento socio-economico di giovani delle città di Bari e Reggio Calabria, riattivandoli attraverso la pratica sportiva e accompagnandoli nell’identificazione di opportunità di lavoro, tirocinio, formazione o studio.

Appuntamento, quindi, lunedì 8 ottobre alle 16.30 al campetto di Arghillà Nord in compagnia di Andrea Zorzi per lo “start” della polisportiva “Fortunato Quattrone”. L’iniziativa si inserisce anche nel programma del festival metropolitano dell’educativa di strada “Reggio, una comunità in gioco” che vedrà coinvolta la città dello Stretto in una serie di iniziative socio-sportive nel mese di ottobre.
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