Arriva a Reggio Pino Aprile: “Serve una rivoluzione delle coscienze per il Sud”

torino, salone internazione del libro 2012.


La presenza di Pino Aprile, grande meridionalista, Martedì 8 Maggio alle ore 19,00 presso la Piazza della Stazione FS di Reggio Calabria S. Caterina, riporterà alla luce una pagina storica mai del tutto sopita, anzi sempre viva ed attuale: la questione meridionale. Ci auguriamo che la classe politica tutta, compresa la dirigenza attuale, a tutti i livelli, in Calabria ed in città, abbia ben chiaro il clima di disagio e disperazione che la gente vive in termini economici e sociali.

Tutti gli indicatori economici convergono sul fatto che la Calabria sia una delle regioni più povere d’Europa e basta guardarsi intorno per rendersi conte dell’effettivo stato di cose: paesi che vivono il dramma dello spopolamento con conseguente perdita di servizi, come scuole, uffici postali ed altre attività.

Anche nella città di Reggio Calabria, il declino è diffuso. Attività commerciali in chiusura, zone commercialmente storiche come quella del Mercato coperto, via Filippini e traverse, sembrano spettrali.

Ma non è solo il commercio il problema: è evidente la scarsa presenza dei giovani, tutti in fuga verso mete lavorative, dal nord del paese ai posti più disparati dell’Europa. Addirittura interi quartieri danno la sensazione di totale assenza umana, con interi immobili con tapparelle sempre abbassate, zone come il rione ferrovieri, un tempo centro demograficamente importante, oggi totalmente disabitato.

Penso sia giunto il momento di accendere i riflettori sul problema Calabria. La Regione scivola economicamente in maniera drammatica, serve uno scatto collettivo nelle coscienze dei calabresi, nell’agenda politica nazionale si riporti al centro del dibattito il Sud e la Calabria!

Si crei una task-force per aiutare la Calabria con massicci investimenti, adeguatamente controllati, per il decollo delle infrastrutture, delle vie di comunicazione, delle attività, con conseguente creazione di posti di lavoro per i giovani in attività utili per la crescita e la modernità della Calabria in questi settori strategici.

Bisogna fare presto, perché, secondo alcuni studiosi, due anni sono già troppi: oltre questo limite di tempo, la Calabria rischia tantissimo con conseguenze drammatiche per vi del calo demografico.

Fonte: Pino Strati – Presidente Associazione Culturale Incontriamoci Sempre per il Volontariato

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