Attendiamoci ONLUS in Via Massena 4: impegno e legalità nel cuore di Milano

L’associazione Attendiamoci ONLUS nasce il 27 se

L’associazione Attendiamoci ONLUS nasce il 27 settembre 2001 dal sogno, semplice e ambizioso, di alcuni giovani ragazzi che volevano cambiare il mondo. Venuta alla luce in un territorio complesso quale quello di Reggio Calabria, ormai da più di dieci anni costituisce un’alternativa al deprimente “nulla” che rischia di attanagliare i ragazzi provenienti da zone ad alta densità mafiosa. Si occupa con grande impegno di prevenzione del disagio giovanile e promozione delle risorse personali, rivolgendosi ad adolescenti, liceali ed universitari e proponendo loro una grande opportunità di crescita umana e spirituale.

Offrendo cammini formativi su tematiche di rilievo, grazie al prezioso contributo di esperti di alto livello, nonché semplici ma sani momenti di aggregazione e formazione, quali campus residenziali e festival musicali, Attendiamoci si è distinta nel panorama reggino per le sue capacità nella gestione dei beni confiscati, ma soprattutto per l’interesse che è riuscita a suscitare tra i giovani della città.

Da alcuni anni, Attendiamoci ha deciso di rinnovare l’impegno in un territorio diverso da quello di origine, partendo dalla riflessione che sempre più ragazzi reggini si trasferiscono dal proprio territorio per cercare opportunità accademiche e lavorative altrove. Spostarsi in una nuova città rappresenta spesso una sfida non semplice: quale idea migliore se non quella di aiutarli ad inserirsi nel nuovo contesto sociale e accademico?

Da questa riflessione nasce l’avventura di Attendiamoci a Milano, Pavia, Roma e Siena.  In particolare, Milano, la città aperta ed internazionale, si è rivelata un ambiente perfetto per creare fruttuose sinergie con università ed istituzioni. A tal proposito, viene offerta ai ragazzi la possibilità di incontrare personalità del mondo professionale e accademico, tramite periodici incontri e seminari; inoltre, gli stessi hanno modo di conoscere direttamente dall’interno le realtà imprenditoriali del Nord Italia, attraverso un ciclo peculiare di visite in impresa dal titolo “Firm Explorer”. Quella aziendale, infatti, è un’esperienza che si auspica possa sviluppare nei ragazzi lo spirito imprenditoriale e organizzativo, necessari non solo per maturare, ma anche e soprattutto per creare valore nella propria terra di origine, laddove si decida di farvi ritorno.

Dopo aver esportato con successo il modello dei cammini formativi e aver proposto opportunità di aggregazione e di crescita agli studenti fuori sede, l’Associazione nel corso del 2015 decide di partecipare ad un bando pubblico per la gestione di un bene confiscato alla ‘ndrangheta, di pertinenza della città metropolitana di Milano. A seguito dell’assegnazione, avvenuta il 27 ottobre 2015, i ragazzi di Attendiamoci hanno dato nuova vita al bene, sito in un immobile di pregio nei pressi di Parco Sempione. Là, dove c’era corruzione e malaffare, l’associazione riporta bellezza e legalità, bissando anche nel capoluogo lombardo quella storia di successo che si è rivelata essere la gestione dei beni confiscati. Dopo alcuni mesi dedicati al recupero e alla pulizia della struttura, nasce – dall’indirizzo in cui si trova il bene – Via Massena 4.

Via Massena 4, assieme ai ragazzi che renderanno proprio questo spazio, non è un mero contenitore, ma un vero e proprio incubatore di idee, dove chiunque ritenga di voler offrire qualcosa all’altro, ma è anche aperto a ricevere qualcosa dagli altri, sarà atteso a braccia aperte. Via Massena 4 è quindi un centro di accoglienza e formazione per tutti gli studenti universitari, con particolare attenzione per quelli provenienti da zone ad alta densità mafiosa. La formazione avviene attraverso un progetto che prevede 12 attività, tutte pensate per creare un ponte tra il Sud Italia, porta per il Mediterraneo, e Milano, porta per l’Europa: la stessa gestione del bene confiscato; il cammino formativo “Virtuosamente” per vivere in modo virtuoso; il ciclo di visite in imprese “Firm Explorer”; la progettazione e realizzazione di corsi di integrazione per le matricole (cucina, gestione domestica, apprendimento); le visite del capoluogo lombardo attraverso il programma M.I.L.A.N.O. (Musei Imprese Lavoro Accademia Network Occasioni); l’orientamento universitario in ingresso e in itinere; il torneo di calcio “uMI League”; il centro di ricerca e di studio sulla condizione dei giovani provenienti dai territori ad alta densità mafiosa; lo studio, la ricerca e la progettazione di percorsi di studi e scambi internazionali; le visite guidate e campus residenziali in Calabria; la messa in rete tra i giovani e i calabresi eccellenti in Lombardia.

Nei pochi mesi dall’avvio delle attività, sono stati già realizzati due “Meating”, pensati per vivere insieme il pranzo domenicale e godere, poi, delle bellezze della città meneghina, attraverso visite guidate, come quella alla Galleria d’Arte Moderna; è stato avviato il torneo calcistico uMi League; sono state realizzate due cene secondo un format intitolato “Cenando con…”, ed in particolare i ragazzi hanno avuto modo di conoscere e confrontarsi con i consulenti dell’azienda Accenture e con esperti di Private Equity.

Prossimo appuntamento di punta per i giovani presenti a Milano è previsto per GIOVEDÌ 5 MAGGIO, alle ore 19.00, sempre in Via Massena 4, dove verrà ospitata Mara Panajia, vice direttore Marketing del gruppo Henkel. Sarà l’opportunità per scoprire il percorso di una donna proveniente dal Sud Italia che oggi occupa un posto al vertice di una delle più importanti aziende del mondo, e sarà data quindi la possibilità anche di approfondire dinamiche e carpire segreti del marketing aziendale.

Accogliersi a vicenda ed incontrarsi, convinti che dallo scambio interpersonale si possano trarre solo benefici: in Via Massena chiunque potrà sentirsi libero di esprimersi e trasmettere le proprie conoscenze e passioni. Da tale reciproco arricchimento, Attendiamoci trova senz’altro nuova ed ulteriore linfa per continuare questa bella storia che tante soddisfazioni ha riservato in questi anni.

Alberto Pellicanò

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