Atto vandalico Fondazione Falcomatà. Ecco cosa avrebbe detto Italo…

Giuseppe Falcomatà pubblica un dialogo immaginario su quanto accaduto nelle ultime ore

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Nell’ultima domenica di aprile il primo cittadino di Reggio Calabria ha pubblicato un lungo post in memoria di suo padre con un’immagine che lo ritrae sorridente circondato dai calciatori della Reggina. Di seguito il post:

Buona domenica Reggio!
Oggi avremmo festeggiato la Serie B!
Questa è una delle foto che si è salvata, era la presentazione della stagione ‘97-‘98. L’ho scelta anche per la sua espressione, quasi a volerci dire:

“Ehi, e che è successo?
Si lo so quello che è successo. Dico, e quindi? Hanno bruciato le foto, d’accordo, ma per fortuna molte si sono salvate e poi vi dico una cosa: noi i ricordi ce li portiamo dentro e dovrebbero bruciarci l’anima per cancellarli.
Anche i documenti, ho visto ho visto. Ma che sarà mai. Anni fa ci hanno bruciato il portone di casa e ci siamo messi al lavoro per ripulire le macchie nere di fumo e levare la puzza. Quella in effetti ci ha messo un po’ di più ad andar via ma ce l’abbiamo fatta anche allora. E adesso ci impressioniamo per un poco di carte perdute? Suvvia.

Si, l’ho visto anch’io il letame lì nell’angolo in fondo. Dobbiamo essere contenti. Vi ricordate cosa diceva il poeta? Come quale poeta dai? Cantava così: “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
E si si, anche la macchina da scrivere, le bretelle e gli occhiali li hanno rovinati. Lo so, però vi dico una cosa: quella Lettera 32 già dava problemi da tempo e poi gli occhiali avevano una gradazione vecchia. Cosa? Ah si, le bretelle. Una volta i ragazzi della scorta me ne regalarono un paio nuove insieme a un bigliettino con scritto “puru mi vi cangiati ogni tanto”. Ecco, avevano ragione, adesso non avrò più scuse.

Cosa? Ah si, i computer, le targhe e le medaglie. “Qui si esagera – direbbe Totò – ma mi faccia il piacere, mi faccia”. Vi dico questo: quei computer avranno difficoltà a smaltirli. Si, lo penso anche io che li butteranno da qualche parte, anche perché non hanno alcun valore. E poi i documenti che c’erano dentro si recuperano. Me l’ha detto uno che coi computer ci sa fare.
Le medaglie? Vai avanti tu che a me viene da ridere. Le hanno prese vedendo i colori oro e argento ma, detto tra di noi, non sono mica medaglie olimpiche eh.

Piuttosto, non fate i furbi con me. Vi siete dimenticati che i bigliettini con le cose da fare si sono salvati? E allora poche chiacchiere e rimettiamoci al lavoro che è tardi.
Ah vero, è domenica. Tra l’altro non una domenica qualsiasi ma LA domenica in cui avremmo festeggiato il ritorno in serie B.
Beh allora godiamocela, per oggi riposiamo e magari ascoltiamo un pò di musica col vinile o col gelosino. Cosa? Giusto, oggi c’è Youtube e Spotify. E allora mettete su un po’ di musica e rilassatevi. Io, non so perché, ascolterò quella li di Sanremo “Non ci avete fatto niente”.”

Questo dialogo immaginario è per lasciarci alle spalle queste ore e soprattutto per ringraziarvi del vostro affetto.
Se c’è una cosa che ho imparato ancora di più in questi due mesi è non dare nulla per scontato. Grazie.