Avis Calabria e 'Strade Sicure' - Una corsia di solidarietà

Una risposta della provincia immediata

Iniziativa Strade Sicure condotta dall’esercito anche quest’anno ha iniziato la sua operazione in Calabria con una corsia preferenziale che dall’emergenza si converte in solidarietà. Dalla sede regionale di Avis Calabria si è ramificato l’interesse verso questa operazione su tutto il territorio calabrese e la nostra provincia con la collaborazione di alcune delle sedi comunali si è trovata particolarmente attiva. Ad opera della referente del progetto la prof.ssa Marina Leone, presidente Avis Locri, il coordinamento tra le sedi dell’esercito e i punti di raccolta Avis è stato congeniale soprattutto dal sostegno dei presidenti comunali delle sedi AVIS “ospitanti”.

La conferenza stampa tenutasi stamattina presso la sede di Avis Locri, si è svolta alla presenza del Colonnello Salvatore Russo ed il Tenente Colonnello Angelo Rotunno e il Gen. C. A. Rosario Castellano, comandante delle Forze operative Sud per quanto riguarda l’esercito oltre che ai dirigenti avisini, Biagio Cutrì e Nicola Ritorto, Angelo Marzano per Avis Calabra, Vanna Micalizzi presidente e Diego Geria Vicepresidente, Fortunato Curinga consigliere per Avis Provinciale Rc, la referente del progetto Maria Leone e il consiglio direttivo di Avis Locri. Le iniziative più belle da raccontare sono quelle in cui i valori condivisi imprimono meglio dei risultati ottenuti, in questa esperienza però i numeri sono stati qual valore aggiunto che ha reso l’impresa ancora più grande.

Una risposta della provincia immediata nelle sedi di Locri, Polistena e Gioia Tauro, nel circuito cittadino la sede comunale di Rc con la presidente Miriam Calipari, l’operazione “Strade Sicure” ha realizzato una vera staffetta da maratoneti della solidarietà donando nelle 5 giornate a cavallo tra il mese di luglio ed agosto 2020. Il loro gesto ha trapiantato sulle nostre strade due inconfutabili motivazioni: la donazione solidale dei militari nella loro risposta unanime e solidale esempio di civiltà donarsi nella terra della missione e non in quella delle proprie radici, altruismo incondizionato; aiutare con il loro gesto ad affrontare la pausa estiva che in genere porta a vivere sempre lo sato di ansia relativo al calo delle donazione e alla conseguente necessità di recuperare unità di sangue.

Strade Sicure non ci lascia e l’augurio di poter ripetere con le Forze Armate l’esperienza garantisce quel binomio perfetto – conclude la presidente AVIS Provinciale RC, Vanna Micalizzi- che vede la legalità associata al volontariato = giustizia, ovvero diritti uguali verso tutti, soprattutto verso i più deboli.”