Ballottaggio: la riflessione di un cittadino innamorato di Reggio

Il prof. Pasquale Amato illustra quali, secondo lui, sono i tre cardini su cui si baserà la campagna elettorale dei due sfidanti

«Care mie concittadine e cari miei concittadini.

Abbiamo dato un segnale positivo di pluralismo con una delle campagne elettorali più ricche di programmi, idee e proposte differenti per il futuro migliore di Reggio e della Città Metropolitana. Ed i risultati sono stati conseguenti all’ampia gamma di scelte.

Ora ci attende la seconda fase con la contesa tra i due contendenti del ballottaggio: Falcomatà e Minicuci. Offro alle vostre libere valutazioni una mia riflessione di cittadino innamorato di Reggio, suddivisa in tre cardini:

  1. Il ballottaggio è una nuova campagna elettorale, totalmente diversa da quella del primo turno: i due contendenti saranno quasi soli e dovranno andare alla ricerca di nuovi consensi o recuperare i consensi non ricevuti nel primo turno. Dovranno convincere dicendo cosa vogliono fare e con chi;
  2. diminuirà la percentuale degli elettori, perché sarà assente, tenue o meno intensa la pressione di centinaia di candidati consiglieri. Gli unici che affiancheranno con il massimo impegno i due candidati saranno i loro Comitati elettorali, i Consiglieri già eletti delle rispettive coalizioni e gli otto aspiranti Consiglieri che da una parte o dall’altra sarebbero eletti col premio di maggioranza;
  3. saranno irrilevanti gli inviti degli altri candidati Sindaci. Nonostante le pressioni private e l’incalzante assedio dei media sul «dare indicazioni», sinora hanno fatto la scelta più intelligente e saggia. Hanno rifiutato di offendere i loro elettori trattandoli come «semplici oggetti», di cui possono fare ciò che vogliono soltanto perché li hanno votati. Ed hanno mostrato un profondo rispetto verso i loro elettori, considerandoli giustamente come soggetti liberi e pensanti. E lasciandoli liberi di decidere».

Professore Pasquale Amato