Minicuci sconfitto. Al tavolo le sue parole in solitaria: 'Mi assumo la responsabilità'

"Resterò a Reggio, ma prima ne parlerò con la mia famiglia per la decisione definitiva". Le parole dell'avvocato Minicuci

“In ogni ballottaggio c’è chi vince e c’è chi perde. Io ho perso”.

Sono queste le parole d’esordio alla conferenza stampa del candidato sindaco Antonino Minicuci che esce sconfitto da questa sfida elettorale. Reggio Calabria si è espressa e, nonostante la città fosse ‘spaccata’ al primo turno delle elezioni comunali, questa volta la scelta è stata netta. Una cosa, in particolare, salta all’occhio dei reggini che hanno seguito in diretta le parole dell’avvocato. Al contrario della fastosa e partecipata chiusura di campagna elettorale, Minicuci al “tavolo della sconfintta” si presenta da solo, con un mea culpa che ha colpito, probabilmente, anche chi nel progetto del candidato sindaco del centrodestra non ha creduto.

“Reggio ha scelto la continuità – ha proseguito Minicuci. Faccio i miei rallegramenti al sindaco uscente, sperando che il secondo tempo sia migliore di quello appena concluso. Evidentemente non siamo riusciti nel poco tempo avuto a far passare la nostra proposta di futuro. Come detto anche in occasione della chiusura della campagna elettorale, non ho avuto l’appoggio dei poteri forti, delle lobby e, sicuramente, anche degli ‘ndranghetisti. Non penso proprio di sbagliarmi.

In ogni caso, è stata una bellissima esperienza. Ho conosciuto tantissime persone. Vi ringrazio di cuore per l’affetto che mi avete mostrato. Sono commosso per tutto quello che mi è stato dato. Ringrazio anche tutti coloro che si sono candidati con me per portare la città al cambiamento”.

E su Matteo Salvini, Minicuci afferma:

“Lo ringrazio per avermi scelto per questa città. Tuttavia, a causa di questo ‘legame’ con la Lega, Falcomatà ha fatto di tutto per montare una storia contro di me, che sono più calabrese di molte altre persone”.

Sollecitato dalla stampa locale, il candidato sindaco ha spiegato:

“Chi ha portato avanti questa battaglia, fa schifo. Non importa il partito, la validità che conta è quella del progetto”.

E sulla permanenza in Consiglio Comunale:

“Resterò a Reggio. Ho intenzione di stare qui, anche se dovrò parlare con la mia famiglia prima della decisione definitiva”.

L’avvocato ha commentato anche l’affluenza alle urne:

“Non era scontato che al ballottaggio così tante persone andassero a votare. Abbiamo avuto poco tempo per convincere la città della proposta del centrodestra”.

Un “non” politico

Il fatto di non essere un vero e proprio “politico”, ma un tecnico quanto ha pesato sulla sconfitta?

“Il mio sfidante ha alle spalle 6 anni di Governo. Io l’ho fatto solo negli ultimi giorni. Per questo, prima di farmi avanti nei confronti, ho voluto sondare la città palmo a palmo. Quindi in questa competizione credo che arrivare al ballottaggio sia già un successo”.

A conclusione della conferenza, Minicuci ha anche detto:

“I reggini hanno scelto Falcomatà, adesso se lo tengano”.