Il punto di vista dell’ex Emanuele Belardi sulla Reggina di oggi, ai microfoni di Gazzetta del Sud: “Ho visto come si sta muovendo la società e sono contento. L’acquisizione del marchio ha ridato entusiasmo a una piazza depressa dopo le ultime gestioni targate Gallo e Saladini.
E’ stata costruita una rosa competitiva per puntare a vincere il campionato. Si è intervenuti in ogni reparto. Conosco alcuni elementi della rosa, vedi Ragusa, Barillà, Adejo e Salandria, tutti miei ex compagni. Bene anche la scelta Pergolizzi, tecnico di spessore, reduce dal successo con il Campobasso, ci sono tutti i presupposti per assistere a una grande stagione”.
Gli avversari
“Per me la Reggina è più forte del Siracusa, anche se nel calcio mai dire mai, da tenere d’occhio anche la Scafatese. Spero la formazione amaranto possa lasciare al più presto la serie D, è una categoria non consona al blasone della città. Reggio ha vissuto momenti esaltanti ed è un peccato vederla relegata tra i dilettanti“.
Il S. Agata
“Se è rinato il S. Agata il merito è dell’attuale proprietà che ha ridato vita al centro sportivo. Senza le strutture non puoi fare grande calcio. Il S. Agata è stato importante ai nostri tempi e lo sarà ancora oggi“.