Benevento, Agostinelli: 'Chi non crede alla salvezza rimanga a casa'

"I giocatori devono capire che non ci sono alibi, siamo all’ultima spiaggia". Aggredito un centrocampista giallorosso dopo l'allenamento

Momento particolarmente difficile per il Benevento, sconfitto in casa nello scontro disperato per la salvezza con la Spal e scivolato all’ultimo posto della classifica, nonostante un organico costruito per il salto di categoria e tre allenatori che si sono succeduti nel corso della stagione. Adesso arriva il quarto, Andrea Agostinelli, fortemente voluto dal presidente Vigorito. le sue prime parole ai colleghi di ottopagine.it: “Bisogna credere nella salvezza perché ci sono 18 punti in palio e ne dobbiamo fare parecchi. Chi non ci crede deve rimanere a casa. I ragazzi hanno la voglia di farlo. Durante la settimana si fanno tante chiacchiere, a me piace parlare in partita. Credo che in questo momento sia importante trovare la chiave di lettura nelle loro teste. Per me si tratta solo di una questione mentale. Speriamo di riuscirci. So che è una impresa difficile, posso dare il mio contributo fatto di esperienza e di passione. Ripeto, per me sarà fondamentale entrare nella testa dei calciatori. Se ci riuscirò, allora avremo qualche possibilità in più. In un campionato, a volte, avvengono i miracoli e non sai neanche il perché. Sono venuto con l’entusiasmo di poterlo fare, l’esperienza ce l’ho. Ai tifosi posso solo promettere la grande voglia e la grande fame di annientare l’avversario in casa. I giocatori devono capire che non ci sono alibi, siamo all’ultima spiaggia”. Ancora su ottopagine, l’aggressione al centrocampista del Benevento Jureskin al termine dell’allenamento: “Aveva da poco terminato l’allenamento quando una persona gli avrebbe sferrato un pugno al volto. Vittima del deplorevole gesto, ancora tutto da ricostruire, è stato il calciatore del Benevento calcio Roko Jureskin che questa mattina ha denunciato l’episodio in Questura. Secondo una prima ricostruzione, il calciatore croato si trovava in auto, nella zona di via Meomartini, quando è stato fermato da tre persone. Una di queste, all’improvviso, gli ha sferrato un pugno al volto. Comprensibilmente spaventato e scosso, Jureskin è rientrato allo stadio dove i medici del Benevento Calcio lo hanno medicato. Sono ora in corso le indagini della Digos della Questura sannita per cercare di identificare l’aggressore e le persone che erano con lui”.