'Beyond The Clouds', l'arte come luogo di incontro per due popoli in guerra

Un'opera realizzata a quattro mani da un artista ucraino e uno russo. Questo il ‘concept’ di Artshares, la start-up del reggino Luca Perna

Beyond The Clouds”, letteralmente oltre le nuvole, un “non luogo” che per una volta diventa spazio reale e creativo per l’incontro di due popoli in guerra: i russi e gli ucraini.

Questo il ‘concept’ di Artshares, la start-up innovativa del reggino Luca Perna nata con l’obiettivo di promuovere l’arte tramite esperienze ad alto impatto. E che dall’idea del curatore Ghislain Mayaud ha realizzato l’esposizione di Aljoscha e Ilya Fedotov-Fedorov, due artisti di due nazionalità in conflitto che, con la loro opera a ‘quattro mani’ realizzata nella capitale, hanno deciso di lanciare forte e chiaro un messaggio: il mondo degli artisti è al di sopra delle nazioni e contro la guerra.

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L’arte crea, non distrugge. E il significato di “Blooming Skin of Brain Paradise”, il nome dell’opera dei due artisti coinvolti, è proprio quello di dimostrare come sia possibile creare un mondo senza sofferenza e senza crimini di guerra.

Location d’eccezione per l’evento, all’interno del programma “Rome Art Week, è Villa Altieri a Roma, che ha accolto dei visitatori entusiasti nell’ultima settimana di ottobre.

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Abbiamo parlato con il Product Manager dell’evento, il reggino Luca Perna, che ci ha raccontato come è nato e si è sviluppato il progetto di Beyond The Clouds.

“L’idea è nata durante una cena a Scilla tra me e Ghislain, e la sua visione era quella di creare un evento dirompente in questo momento storico e di conflitti, facendo realizzare un’opera a due artisti, uno russo e uno ucraino. L’idea mi è piaciuta molto e l’ho condivisa col resto del gruppo Artshares. Federica Schneck ha lavorato per 4 mesi per contattare gli artisti. È stato molto difficile trovare disponibilità, le risposte degli ucraini erano tutte molto negative. Fino a quando abbiamo trovato Aljoscha, lui stesso ha contattato un artista russo con cui aveva già collaborato in passato, Ilya Fedotov-Fedorov, che si è subito dimostrato interessato e disponibile”

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Prosegue Perna sull’esperienza romana e il successo della cinque giorni artistica:

“L’esposizione è andata benissimo, era all’interno del programma di Rome Art Week che comprendeva tantissime iniziative, ma la nostra idea si è messa in risalto da sola. Siamo arrivati ad un livello davvero molto alto considerando che siamo una start-up. Adesso abbiamo un’opera che stiamo cercando di vendere e dal ricavato realizzeremo altri progetti in ambito sociale”

Infine uno sguardo al futuro ed ai prossimi progetti in cantiere, con un’anticipazione:

“Il nostro obiettivo è creare sempre eventi dirompenti e con finalità etica, realizzare l’arte per rispondere alle problematiche sociali ed ai momenti critici che viviamo, come strumento educativo, come spazio di dialogo. In questo momento – conclude Perna – stiamo girando un documentario a Reggio con la regia di Gianluca Gargano che racconti “Beyond The Clouds”. L’idea del regista è quella di trasportare la storia del progetto a Reggio Calabria, creando un legame filmico con la nostra città e con lo Stretto, e in particolare con i Bronzi e il Museo della Magna Grecia. Il regista è un filosofo visionario, sarà molto interessante”.