Biesse a confronto con gli studenti reggini: "Questa terra ha bisogno di voi. Siete il futuro"

La quinta tappa del progetto "Giustizia e Umanità", Vasco Rossi e Don Ciotti Due Vite Spericolate promosso da Biesse giunge all'Istituto Alberghiero di Villa San Giovanni

La quinta tappa del progetto “Giustizia e Umanità”, Vasco Rossi e Don Ciotti Due Vite Spericolate promosso da Biesse giunge all’Istituto Alberghiero di Villa San Giovanni.

La Dirigente scolastica Dott. ssa Carmela Ciappina, con il suo impegno, ha fatto dell’istituto Alberghiero il gioiello della provincia. Da sempre attenta e sensibile alle tematiche legale ai valori e al senso di giustizia ha voluto fortemente accogliere nel suo istituto l’incontro di Biesse.

La scuola, che il sabato mattina è regolarmente chiusa, è stata aperta per dare la possibilità agli studenti di confrontarsi su temi importanti.

Il progetto ideato e realizzato dalla Presidente Biesse Bruna Siviglia ha avuto per l’occasione ospiti importanti che si sono confrontati con gli studenti. Tra questi il sostituto procuratore presso il Tribunale di Reggio Calabria, il Dott. Stefano Musolino che ha fortemente incitato i giovani a non mollare, a ribellarsi con forza e con coraggio:

“Non arrendetevi siate voi protagonisti del cambiamento, non è più pensabile ed accettabile che dobbiate andare via, è qua invece che dovete rimanere una terra che si spopola di giovani e una terra che muore, non siate inerti, chiedete con determinazione ciò che vi spetta. Il diritto di rimanere nella nostra terra perché qui si ha bisogno di voi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Garante dei Diritti dei detenuti del comune di Reggio Calabria.

“Ho sbagliato tante volte nella mia vita, perché non ho voluto e non ho saputo dare ascolto a chi mi diceva che con il mio atteggiamento avrei fatto una brutta fine. E quella brutta fine poi l’ho fatta davvero finendo in carcere e rimanendoci per diversi anni. Fra poco finirò la mia detenzione. Ora qui sto lavorando e spero che quando uscirò potrò trovare un lavoro onesto e riprendermi gli anni che il carcere mi ha tolto. Eppure qui ho capito di avere sbagliato. Voglio cambiare vita. Non commettete anche voi il mio stesso errore”.

Con queste parole di un giovane detenuto, idealmente rivolte a tutti i suoi coetanei, il Garante Comunale dei diritti dei detenuti Agostino Siviglia ha voluto trasmettere agli studenti il senso profondo di frustrazione e di impotenza che comporta la privazione della libertà personale, incoraggiando i ragazzi ad essere umili, a mettersi in ascolto, a studiare e affinare le proprie competenze, per garantirsi un futuro di onestà e di libertà, che alle nostre latitudini, ancora più che altrove, sono il primario atto di ribellione.

Sempre preziosa e fondamentale la testimonianza dell avv. Raffaele Barillaro papà del magistrato reggino Michele Barillaro scomparso in circostanze misteriose, non abbiate paura ha detto ai ragazzi il vostro futuro deve essere qui senza di voi la nostra terra rischia ancora una volta di impoverirsi.

La Presidente Biesse Bruna Siviglia nel ringraziare la Dirigente dell’istituto Alberghiero Carmela Ciappina e tutti i relatori invita i ragazzi ad avere il coraggio ad essere un po’ spericolati, vita spericolata vuol dire vuol dire vita vissuta intensamente non vita buttata via, siate pietre di inciampo contro un sistema che tende ad isolarvi e che tende a farvi scappare via, non ci può essere futuro per la nostra terra senza di voi perché il futuro siete voi.