Ancora Italia Calabria: 'Da assessore Calabrò proclami inutili sul bilancio'

"Apprezziamo dall´assessore Calabró il tentativo maldestro di voler tranquillizzare, ma la realtá dice ben altro"

“Apprendiamo dai media che l’assessore al Bilancio di Reggio Calabria, Irene Calabró, intervenendo ad un seminario organizzato dalla prestigiosa universitá veneziana Cá Foscari, si è espressa in toni entusiastici rispetto la situazione di bilancio cittadina. In particolare afferma che “la nostra realtá rappresenta un termometro valido e credibile per misurare gli effetti di un procedimento che mira a sanare i bilanci – il patto per Reggio un impegno solenne che lega la cittá e lo stato ad un percorso di di ricrescita e risanamento per il bene delle comunitá e del tessuto socio economico dei territori. L’esempio di Reggio è tenuto in forte considerazione da tutti gli osservatori economici e finanziari italiani che in futuro approfondiranno e studieranno il lavoro portato avanti dall´amministrazione”.

Il Coordinatore Regionale di Ancora Italia Calabria, Giuseppe Modafferi, risponde alle ultime dichiarazioni dell’assessore comunale alle finanze Irene Calabrò.

“A fronte di tali trionfalistici proclami appare evidente a tutti lo stato di degrado, abbandono di vaste aree della cittá, non solo delle periferie ma anche di zone centrali. Non vengono garantiti i servizi essenziali, raccolta rifiuti, acqua, manutenzione strade, verde pubblico, pagamenti ai vari creditori presentano annosi ritardi e la maggior parte generano contenzioso. Quanto descritto è frutto di una politica di bilancio squilibrata che non garantisce il circolante necessario per le attivitá correnti.

Non siamo in grado di dire con certezza se il bilancio sia equilibrato o meno, abbiamo seri dubbi e per questo nei mesi scorsi abbiamo presentato un esposto alla Procura invitandola ad indagare su fatti specifici che inducono a pensare al falso in bilancio. A tal proposito ricordiamo che il sindaco del 2012 Arena, proprio in questi giorni è stato rinviato in giudizio proprio per falso in bilancio, per fatti a nostro avviso meno gravi e meno pericolosi per la cittá rispetto a quelli che stiamo vivendo negli ultimi 8 anni.

Pur ipotizzando che il bilancio possa essere in equilibrio va valutato a che prezzo per i cittadini. A giugno la dirigenza del comune dichiarava minimo 700 m.ni di debito, molte sussistenze attive erano costituite da crediti visibilmente inesigibili quindi l´esposizione debitoria è ancora maggiore, una situazione drammatica per la cittá che non si ritrova la cassa necessaria per una decente amministrazione. Ne è cosciente la vanesia assessore nelle sue deliranti affermazioni?

“Teoricamente -sottolinea Modafferi– puó essere facile risanare un bilancio, taglio tutte le spese e vivo in condizioni miserabili, come se un padre di famiglia priva la prole di alimenti, istruzione, salute, palestra, vestiti, ecc. costringendoli a standard di vita di degrado assoluto. Ed è quanto viviamo a Reggio.

Per un buon amministratore pubblico il problema maggiore non è quadrare in forma alchemica i bilanci, ma garantire le migliori condizioni di vivibilitá ai cittadini, abbiamo seri motivi pensare che a Reggio il bilancio nella realtá sia un colabrodo e le condizioni di vivibilitá sono da ultima in classifica per qualitá della vita.

Purtroppo notiamo nell’attuale amministrazione vari casi di evidente distacco dalla realtá, continuano, asserragliati nel loro fortino di menzogne e falsi proclami ad affermare che tutto va bene, siamo dell´idea che non hanno né le competenze né le qualitá morali per poter continuare ad amministrare con dignitá la cittá.

Non abbiamo bisogno di vuoti e farneticanti proclami, ma di azioni che migliorino le condizioni di vita del cittadino, a volte il silenzio è d´oro, apprezziamo dall´assessore Calabró il tentativo maldestro di voler tranquillizzare, ma alle sue parole la realtá dice ben altro”, conclude Modafferi.