Brancaleone: il video del ritorno in mare di Greta


Quando una tartaruga arriva al Centro di Recupero non sappiamo mai come andrà a finire la sua storia. Le cause del ricovero possono essere molteplici, ma sempre dovute alla mano dell’uomo: il traffico nautico, che con le sue imbarcazioni provoca profonde ferite alle tartarughe che accidentalmente vengono investite; la pesca professionale, che con le reti provoca gravi danni polmonari, e con ami e lenze provoca lesioni (esterne e interne) spesso mortali; l’inquinamento, che con la sua plastica fluttuante in mare inganna le tartarughe marine, che la divorano scambiandola per meduse o altri pesci, fino a morire soffocate, se non soccorse in tempo.

Ogni tartaruga salvata è per noi un meraviglioso traguardo, che ci da’ la forza di continuare, di non abbatterci nonostante le mille difficoltà quotidiane, di sperare di poter cambiare le sorti di un’intera specie in pericolo, e soprattutto di poter cambiare la coscienza di tante persone attraverso uno strumento prezioso: la sensibilizzazione.

La storia di Greta ha incuriosito tutti, volontari e visitatori dell’ospedale. Così piccina (20 cm per 1 kg di peso) aveva già conosciuto i pericoli causati dalla presenza umana in mare: un grosso amo da pesca le aveva squarciato metà della ranfoteca e il suo piccolo stomaco era talmente pieno di plastica che le impediva di alimentarsi o anche solo di andare sul fondo per riposare. Allo stremo delle forze si era abbandonata in balìa delle correnti, fino ad essere, per fortuna, avvistata il 18 luglio da alcuni ragazzi a Siderno Marina, che prontamente ci hanno contattati rendendo possibile il suo recupero.

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Dopo circa 1 mese di cure intensive, abbiamo finalmente tirato un sospiro di sollievo: l’avevamo salvata!

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Con il video a seguire vogliamo rendere partecipe anche chi ci segue da lontano di cosa voglia dire per noi provare la felicità di salvare l’ennesima tartaruga, restituendola al mare.

Si dice che “la felicità raddoppia se condivisa”.. e noi del CRTM abbiamo avuto la fortuna di condividere questa giornata con persone meravigliose, che desideriamo ringraziare per averci affiancato e sostenuto in tutto e per tutto.

Grazie ai nostri volontari, che con il loro entusiasmo e voglia di fare hanno reso piacevoli anche i momenti più duri del nostro lavoro.

Un grazie di cuore al meraviglioso team del “Ficarella Diving Club a.s.d” con Domy Tripodi, Giuditta Zaccuri e Antonino Macheda, che oltre a darci il supporto da esperti subacquei non ci hanno fatto mancare il loro calore e sostegno morale, credendo in noi e nella nostra missione. E ovviamente un grazie anche ai loro dolcissimi bimbi Rebecca, Gaia e Juri per la sensibilità mostrata (sono gli adulti di domani in cui confidare per un mondo migliore!).

GUARDA IL VIDEO:

 

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