‘Musica contro le mafie’, in concorso il reggino Bucarelli. ‘Denuncio il male che ci affligge’
08 Novembre 2016 - 11:34 | di Pasquale Romano

di Pasquale Romano –‘Padri, figli, fratelli, mariti, quanti saranno ancora i caduti? Come fai a parlarmi d’onore io vedo solo un uomo che spara ed un altro che muore’. L’incipit di ‘Il sangue degli illusi’, canzone di Domenico Bucarelli, è piuttosto indicativo riguardo il messaggio che il musicista reggino vuole lanciare. Il testo del brano è liberamente ispirato ad uno spettacolo teatrale di Gianni Votano e riguarda in particolar modo la guerra di mafia che ha interessato Reggio Calabria negli anni ’70-80.
‘Purtroppo sono temi universali, che non riguardano soltanto la nostra terra. Siamo centro di criminalità organizzata ma –dichiara ai microfoni di Citynow– non abbiamo la giusta cassa di risonanza. Credo sia importante non negare la realtà, non mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi ed è quello che punto a fare con la mia musica’. La canzone fa parte del concorso nazionale ‘Musica contro le mafie’, giunto alla settima edizione. clicca qui per votarlo , è possibile farlo sino al 26 novembre.
Nato e cresciuto a Reggio Calabria, Domenico Bucarelli ha cominciato da qualche anno a dedicarsi con attenzione e maturità alla composizione conferendogli una precisa connotazione di denuncia, sia pure in chiave ironica ed irriverente.
Le sue ultime canzoni, che fanno parte di un album dal titolo “Io parlo” uscito nel 2014 , raccontano il suo personale modo di vedere l’uomo, le sue sfaccettature e la realtà che lo circonda. Nel suo repertorio si alternano pezzi di denuncia con brani più introspettivi che raccontano forza e fragilità dell’essere umano.
‘Non bisogna farsi assalire dal pessimismo e considerare solo gli aspetti negativi della nostra terra, come il male della ‘ndrangheta che purtroppo ci affligge. Per questa ragione nel mio secondo album -afferma Bucarelli- che è in fase di preparazione, darò maggiore spazio anche ad altri argomenti, più positivi’.

