Cadi Futura, Kadu: ‘Qui per vincere e imparare da Honorio’

"Siamo in casa, dobbiamo vincere. Arriverà Itria, dobbiamo fare il nostro gioco"

Kadi Futura

Non poteva esserci presentazione più efficace di un gol sulla soglia d’esordio. Manoel Dos Santos Carlos Eduardo, in arte Kadu Carlos, è il nuovo volto della Cadi Antincendi Futura, e il suo ingresso in gialloblù ha già il sapore della sfida vinta.

Atterrato sabato scorso dal Brasile dopo un viaggio di oltre quindici ore, il giocatore ha già disputato le prime partite, con tanto di esordio in A2 Elite nella trasferta di Pescara , prima del replay sempre in gol, in Coppa della Divisione in casa contro la Pisossigeno Cosenza.

Mi hanno ricevuto benissimo, sia i giocatori che la dirigenza – ha affermato Kadu – Mi trovo molto bene“. Un inserimento facilitato da una conoscenza già presente nello spogliatoio: “Conoscevo Humberto Honorio, che ha giocato a lungo con mio zio, Vampeta, nella Nazionale e nella Luparense. I ragazzi sono fantastici“.
Quella contro Pirossigeno, team di Serie A, non è stata una partita qualsiasi. La Cadi Antincendi Futura, infatti, ha affrontato la garaa ranghi ridotti, privata di pezzi importanti come Pizetta, il capitano Cividini, Torino, Ficara e Minnella. Una prova di carattere collettiva, sottolineata dal nuovo innesto: “I ragazzi hanno dato tutto. Abbiamo fatto una grandissima partita – ha commentato – ma venerdì dobbiamo dare di più. Siamo in casa, dobbiamo vincere, arriverà Itria, dobbiamo fare il nostro gioco, segnare e divertirci. L’obiettivo è dare tutto noi stessi“.

Un adattamento forzato dai tempi serrati, ma affrontato con mentalità da professionista. Dopo l’esperienza in Veneto al Futsal Giorgione nel 2020, Kadu è atterrato in Italia e subito gettato nella mischia. “Sono arrivato sabato e ho giocato. Succede – ha osservato con filosofia – Dobbiamo però voltare pagina in fretta: abbiamo fatto bene oggi, ma ora dobbiamo concentrarci sulla prossima, grande partita da vincere“.

Fondamentale, in questo avvio fulmineo, il ruolo dello staff tecnico e dei leader di spogliatoio. “I mister Tonino Martino e Humberto mi dicono di stare tranquillo – ha rivelato. Sono persone esperte e mi aiutano tantissimo ogni giorno“. E un capitolo a parte merita la figura di Honorio, vero e proprio monumento del calcio a 5 italiano con nove scudetti vinti: “Ha vinto più di tutti, non c’è nulla da dire, è un giocatore fuori classe. Con lui, non posso che imparare“.