Calabria, emergenza rifiuti: arriva l'ordinanza della Regione

Le discariche di Columbra e Cassano dovranno lavorare gli scarti per i prossimi sette mesi

Un’ordinanza, sotto forma di bozza, che ha come obiettivo quello di superare l’emergenza rifiuti in Calabria.

L’unico impianto attivo e funzionante è quello crotonese, ma le parole dell’amministratore delegato di Sovreco, gestore della discarica, spaventano. Nei giorni scorsi aveva infatti annunciato una decina di giorni, poi la chiusura.

Da qui l’emergenza di redigere al più presto un’ordinanza che nei prossimi giorni dovrà essere adottata dal governatore Mario Oliverio affinchè diventi efficace.

«Come è ben noto – scrive il dirigente della Cittadella Domenico Pallaria – la situazione contingente è ai limiti dell’emergenza sanitaria ed è purtoppo frutto della mancata indicazione da parte dei Comuni dei siti pubblici ove ubicare gli impianti e le necessarie discariche di servizio e dei ritardi nell’attuazione degli interventi già individuati. Sin dalla data di approvazione del piano regionale dei rifiuti nel corso delle innumerevoli riunioni e attraverso la copiosa corrispondenza intercorsa la Regione ha infatti richiamato i Comuni ad un’assunzione di responsabilità per il completamento in tempi ragionevoli dell’impiantistica pubblica ma è ormai palese che l’assunzione della decisione non può essere ulteriormente procrastinata. Occorre soprattutto agire immediatamente in relazione all’esaurimento dei volumi di abbanco degli scarti di lavorazione che è avvenuta in questi giorni con la drastica riduzione dei conferimenti nella discarica privata di Crotone peraltro annunciata dalla Sovreco durante la riunione congiunta tenuta con i presidenti degli ato il 5 agosto durante la quale era stata richiesta alla Sovreco di presentare il progetto del sovralzo della discarica».

La Regione autorizza, quindi il Comune di Cassano allo Ionio al raggiungimento della saturazione degli attuali conferimenti e per i successivi sette mesi in via d’urgenza, all’esercizio, senza soluzione di continuità ed eseguendo le necessarie opere accessorie, dei volumi appartenenti al sovralzo della quarta buca per circa 30mila metri cubi.

Mentre la Sovreco è autorizzata a proseguire, in via d’urgenza e senza soluzione di continuità la coltivazione dell’attuale discarica per rifiuti non pericolosi. La società dovrà presentare all’autorità competente, ai fini dell’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio, in via d’urgenza e comunque entro venti giorni, la documentazione progettuale per il sovralzo della discarica per un volume di circa 400 metri cubi.