Autismo, Straface: ‘La Regione lavora ad un piano con al centro persona e famiglie’

Pilastro del piano l'integrazione socio-sanitaria con presa in carico globale

Incontro autismo dicembre

Il piano regionale per l’autismo in Calabria mira a creare una strategia equa, sostenibile e realmente rispondente ai bisogni delle persone, costruito attraverso il confronto con le famiglie, le associazioni, e gli operatori sul territorio. Non un piano calato dall’alto, ma frutto di un ascolto attivo della realtà quotidiana, con una vera novità rappresentata dall’integrazione dell’assistenza socio-sanitaria. Il coordinamento per questo Piano inizierà già dai primi di gennaio 2026, segnando una svolta significativa nella presa in carico globale delle persone con autismo, con il coinvolgimento di scuole, territorio e istituzioni in termini di inclusione.

Il piano per l’autismo: un cambiamento di paradigma

Come ha spiegato l’assessore regionale al Welfare, Pasqualina Straface, durante l’incontro ospitato il 16 dicembre 2025 nella Sala Blu Turchese della Cittadella Regionale, il piano sarà un cambio di paradigma rispetto al passato, puntando su un approccio inclusivo e un coordinamento socio-sanitario tra tutti gli attori coinvolti. La discussione si è concentrata sul Fondo unico per l’inclusione 2025 con un focus sui disturbi del neuro-sviluppo e dello spettro autistico.

L’incontro ha fatto registrare numerosi interventi, molti dei quali sottolineavano la necessità di colmare il vuoto di dati e la mancanza di una mappatura completa delle realtà esistenti sul territorio, al fine di rispondere in modo più mirato alle esigenze delle famiglie.

Le sfide attuali e la nuova programmazione

L’assessore ha messo in evidenza le difficoltà esistenti nella programmazione regionale, evidenziando l’assenza di un’analisi strutturata del fabbisogno territoriale. Persistono forti disuguaglianze tra le varie aree della Calabria, e mancano dati sistematici sui servizi e sui bisogni reali. Le liste d’attesa per i servizi sono troppo lunghe, il carico assistenziale grava eccessivamente sulle famiglie, e la transizione dall’adolescenza all’età adulta è particolarmente carente.

Inoltre, la frammentazione delle risorse è incompatibile con una seria programmazione. L’assessore Straface ha sottolineato l’importanza di integrare i vari interventi e di garantire risposte concrete, per evitare di disperdere risorse senza raggiungere obiettivi efficaci. Un sistema strutturato di monitoraggio sarà essenziale per migliorare i servizi e le risposte a lungo termine.

La risposta socio-sanitaria integrata

Il piano prevede obiettivi chiari e indicatori di risultato per garantire un monitoraggio continuo. La integrazione socio-sanitaria sarà il pilastro fondamentale di questa nuova programmazione regionale, con l’obiettivo di offrire una presa in carico globale e continua. Il coordinamento tra servizi sanitari, sociali, scuola e territorio sarà cruciale per garantire il rafforzamento dei percorsi di transizione, il sostegno alle famiglie, e l’utilizzo di strumenti come il progetto individuale e il budget di salute.

Un tavolo regionale permanente e un registro dell’Autismo

In questa prospettiva, è essenziale istituire un Tavolo regionale permanente sull’autismo, che coinvolga la Regione, l’ASP, i Comuni, le associazioni, il Terzo Settore e il mondo della scuola, con funzioni di indirizzo, monitoraggio e valutazione. Un altro passo fondamentale è la creazione di un Registro regionale dell’autismo, che permetta di raccogliere dati reali per programmare in modo più appropriato e ridurre le disuguaglianze territoriali.

Affrontare il vuoto normativo nazionale

L’assessore Straface ha anche affrontato il grave vuoto normativo nazionale sui disturbi dello spettro autistico, in particolare riguardo agli adulti. L’epidemiologia dell’autismo in età adulta è spesso basata su stime e riflette solo i dati sull’infanzia. L’assessore ha annunciato di voler portare questa esigenza a livello nazionale, per colmare il gap normativo e rispondere alle difficoltà sociali e alle disuguaglianze che colpiscono le famiglie.