Calcio - Per la Ludos una grande opportunità, forse l'ultima

Partita delicatissima, un vero e proprio spareggio salvezza

Il match di domenica nella cornice delle splendide colline di Gallina metterà di fronte la terzultima e la penultima della classe. San Gaetano e Ludos si giocheranno le ultimissime possibilità di rientrare in corsa per una salvezza diretta o almeno per disputare i play out tra le mura amiche. Soprattutto i neroarancio che non possono permettersi altri passi falsi. All’andata finì 3 a 2 per la Ludos per una prima storica vittoria, una delle pochissime soddisfazioni dell’annata, andarono a segno Canale due volte e Marino per il Catanoso Marra e Modafferi.

Il San Gaetano Catanoso, attualmente, ha 14 punti frutto di 3 vittorie 5 pareggi e 9 sconfitte. Risulta essere la difesa più battuta dopo il Real con 44 reti subite. Il capocannoniere è Modafferi, a segno nella gara di andata, per lui 11 i sigilli in campionato. Mister Falduto, subentrato nel mese di ottobre ad Aloisio, grazie anche ad alcuni innesti mirati del mercato dicembrino è riuscito ad inculcare una mentalità operaia che ha portato la squadra a diventare competitiva per una salvezza diretta.

Arbitrerà l’incontro il sig. Gioacchino Maria Plati di Catanzaro per lui 17 presenze quest’anno in prima categoria con lui la Ludos ha perso la prima giornata contro il Rosarno per 3 a 1 gara non priva di recriminazioni ricordiamo un espulsione “troppo severa” nell’assegnare il calcio di rigore, una decisione molto “generosa” nell’assegnare il terzo gol in quanto la palla era stata salvata fuori dalla linea di porta di almeno mezzo metro, e un fuorigioco “molto dubbio” che avrebbe riaperto la partita. Nulla a che dire invece per la seconda espulsione. Il San Gaetano, è stato diretto la sesta giornata contro la Fortitudo anche in quell’occasione una sconfitta per 2 a 1.

Questa settimana abbiamo sentito Pasquale Lia che insieme a Demetrio Cutrupi è alla conduzione tecnica della squadra. Il capitano neroarancio a causa di un infortunio al ginocchio ha finito la stagione da calciatore ma ha comunque voluto dare un suo contributo alla causa per cercare di salvare la squadra. Il numero 5 neroarancio è cresciuto nelle giovanili dell’Armando Segato, dove arriva a disputare una finale scudetto nazionale under 18, a 17 anni viene acquisito a titolo definitivo dal Bocale in promozione con il quale sta 5 anni per poi approdare al Pellaro in Eccellenza e li disputare uno spareggio per salire in serie D. Delianova e Gallico sempre in Eccellenza fino al 2009 quando per motivi di lavoro decide di sospendere la carriera da calciatore. Nel 2011 però non può dire di no alla chiamata della Ludos squadra del suo quartiere Arangea…. il resto è storia.

Come sta andando questa collaborazione con Demetrio?

Ci troviamo benissimo lui è un grande giocatore è ha le potenzialità per diventare un ottimo allenatore. E’ normale che entrambi siamo alla prima esperienza in questo nuovo ruolo e quindi abbiamo anche bisogno di tempo per capire alcune dinamiche in ogni caso la collaborazione prosegue nel migliore dei modi.

A cosa imputa questi alti e bassi della vostra squadra da inizio anno?

Bisogna fare un netto distinguo tra la prima parte del campionato, in cui, come anche detto in un intervista precedente, a mio parere avevamo una squadra attrezzata per salvarsi tranquillamente. La sfortuna, errori grossolani individuali, infortuni a ripetizione e sicuramente  l’inesperienza generale per la categoria hanno determinato una situazione che nessuno si aspettava e che non rispecchiava quelli che erano i reali valori e poi la seconda parte che ha portato nel mercato di dicembre la squadra a dover ridimensionarsi come valori tecnici con le partenze di Iaria, Minniti e Ciccone. E’ evidente come la rosa dell’andata è diversa da questa attuale, la società ha voluto puntare sui giovani del settore giovanile, molte volte scendiamo in campo anche con tre-quattro allievi negli undici titolari. Ragazzi molto validi, che sono sicuro nei prossimi anni riusciranno ad avere soddisfazioni in categorie superiori ma che in questa situazione attuale di classifica non si trovano nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio e potrebbero trovare parecchie difficoltà quindi per salvarsi bisogna fare una vera e propria impresa ed è chiaro che ci crediamo e stiamo lavorando al massimo per cercare di fare i play out e per farli magari in casa.

Domenica ultima spiaggia per la Ludos?

No non credo sia un ultima spiaggia, il campionato sarà ancora lungo nulla è compromesso né precluso ormai affrontiamo le partite una per volta con l’obiettivo di fare punti e vincerne il maggior numero possibile. Una vittoria potrebbe sicuramente dare una scossa psicologica e dare un iniezione di fiducia per il proseguo della stagione.