Calciomercato Reggina: i retroscena raccontati dal Ds Taibi e poi le plusvalenze
Il dirigente amaranto parla anche di Galabinov, del suo rendimento e di qualche valutazione sbagliata
08 Aprile 2022 - 11:17 | redazione

Qualche retroscena nuovo, qualche altro già raccontato dal Ds Taibi ai microfoni di “Reggina in rete” riguardo il calciomercato passato e quello che sarà. Il dirigente amaranto ha parlato anche di Galabinov.
Il calciomercato, gli obiettivi, la strategia
“I primi due giocatori che avevo contatto la scorsa estate, per ovvi motivi da collegare al tecnico che si era scelto, sono stati Garritano e Canotto ma vi posso assicurare che sul piano economico era una trattativa non percorribile, perchè totalmente fuori dalla nostra portata, pur avendoci provato. Se volete vi dico pure che nel mirino del sottoscritto c’è stato anche Lucca, ma anche in quel caso non vi era la disponibilità per poterlo acquistare, stesso discorso per arrivare ai prestiti di Carnesecchi e Fagioli. Carnesecchi lo avevo preso. Dopo quindici giorni mi chiama Sartori, palesemente mortificato perchè aveva fatto una operazione con la Spal per prendere Berisha con la società ferrarese che in cambio aveva chiesto il giovane portiere. A quel punto mi indirizzai su Plizzari del Milan, mentre poi saltò l’operazione Atalanta-Spal e Carnesecchi andò alla Cremonese.
Sento parlare di plusvalenze, ma non sempre riesci a trovare svincolati per valorizzarli e vendere, non è facile. Se invece vuoi investire sui giovani devi comprarli e fino ad oggi sapete che la strategia era diversa. Abbiamo cominciato con Rivas e Giraudo, andremo avanti su questa strada”.
L’importanza di Galabinov
“Galabinov? In serie B dalla prima fino all’ultima squadra, si punta sulla presenza in organico di almeno un attaccante esperto e di categoria. Galabinov è il classico centravanti d’area che ha bisogno di rifornimenti. Poi dipende pure dagli allenatori e forse qui avrei dovuto fare qualche valutazione in più, perchè c’è chi gli chiede maggiore sacrificio e quindi di conseguenza perde in lucidità e chi invece punta a servirlo. Se lo metti nelle giuste condizioni è certamente un calciatore importante. Ripeto, forse con Aglietti avrei dovuto approfondire maggiormente questo aspetto”.
