Reggina: chiarire le posizioni di Zenuni e Correnti. Serve un centrocampista di gamba
Tra le tante valutazioni, società e tecnico dovranno decidere anche sui due calciatori
29 Settembre 2025 - 14:19 | Redazione

La scorsa estate, con gli arrivi di Mungo, Correnti e Zenuni, in molti avevamo tirato un sospiro di sollievo. Finalmente una rosa più profonda, con alternative valide soprattutto in mezzo al campo, elemento quest’ultimo che aveva mostrato le maggiori lacune nella passata stagione. Innesti, fortemente voluti da Trocini, che avrebbero dovuto garantire qualità e affidabilità.
Dopo cinque giornate di campionato, però, la realtà racconta un’altra storia. Proprio il centrocampo è il settore che più evidenzia limiti e difficoltà. Laaribi non è ancora riuscito a tornare il giocatore brillante visto lo scorso anno, Barillà paga una condizione fisica ancora lontana da quella migliore, mentre Porcino ha dato il meglio in occasione dell’ultima partita, impiegato da esterno alto.
Mungo alterna buone prestazioni a passaggi a vuoto, Zenuni non ha mai visto il campo e non è stato nemmeno convocato, nonostante venga considerato uno dei più validi tecnicamente. Correnti vive una situazione a intermittenza: titolare, in panchina o addirittura non convocato. Nell’ultima trasferta in Campania gli è stato preferito Salandria, che subentrando ha fatto la sua parte.
I problemi, dunque, sembrano rimasti gli stessi. Agli avversari che corrono a ritmi più alti, la Reggina contrappone un centrocampo statico e quindi privo di dinamismo. La sensazione è che manchi una figura capace di dare velocità, intensità e aggressività.
Immaginiamo che comparto tecnico e società stiano facendo delle valutazioni per capire se è possibile puntare ancora su Correnti e soprattutto Zenuni, visto che quest’ultimo come detto, non si è mai visto neppure nell’elenco dei convocati. A prescindere da questo, sembra invece una necessità riuscire a reperire un Over che abbia gamba, perchè ormai è fin troppo evidente che in questi campionati la qualità conta, ma l’agonismo e la corsa spesso riescono a fare la differenza.