Callipo scarica i 5 Stelle: “E’ bene che vadano per conto loro”

L’imprenditore candidato a Governatore taglia corto: “Con noi solo gente che condivide le nostre idee, i nostri principi e i nostri progetti”

A ventiquattr’ore dall’ufficializzazione della propria candidatura a Governatore della Calabria, Pippo Callipo, sbarra la strada al tentativo di avvicinamento di una larga fetta di attivisti del Movimento 5 stelle che, in queste ultime ore, aveva visto proprio in lui il candidato ideale per la corsa alla Regione, sconfessando in qualche modo la scelta ricaduta sul professore Francesco Aiello. Intercettato dal nostro Domenico Suraci a margine dell’incontro di volley tra la Tonno Callipo e Ravenna al PalaCalafiore, l’imprenditore stuzzicato sulla possibilità di una collaborazione con i grillini ha tagliato corto:

Il M5s ormai è legato al suo destino, andrà per conto suo, e noi non abbiamo interesse in questo senso. Abbiamo invece interesse che con noi venga gente convinta, che condivide le nostre stesse idee, i nostri principi e i nostri progetti e che abbia la nostra stessa volontà. I 5 stelle hanno altri progetti e quindi è bene che vadano per conto loro”.

Insomma, adesso è Callipo a sbattere la porta ai pentastellati che pure erano stati invitati dall’imprenditore Nino De Masi a fare sintesi sul nome di Callipo quando ancora i giochi erano aperti e il Movimento guidato da Luigi di Maio era titubante sul da farsi. Vero è che la candidatura di Callipo ha sollevato un vespaio di polemiche interne al Movimento con un buon numero di attivisti, portavoce e deputati che hanno cominciato a sollevare dubbi sul nome di Aiello che ha rischiato di essere travolto dalla polemica della villetta abusiva e sulla quale anche Grillo ha chiesto chiarimenti.

Ci si chiede piuttosto quanto possa aggregare il nome di Callipo, anche tra la classe imprenditoriale calabrese che fino ad ora è stata protagonista del toto nomi, soprattutto a sinistra, con diverse candidature annunciate e poi prontamente ritirate. Anche in tal senso Callipo mostra subito di avere le idee chiare e di non voler fare sconti a nessuno:

“Sicuramente degli imprenditori dovrei aggregarne una parte, quanto meno quelli che sono im-prenditori, i prenditori invece, sicuramente non mi vorranno perché vorranno continuare a trafficare e a fare i loro affari in modo poco chiaro e poco legale. Però io confido nella popolazione. Tutta quella gente che fino ad oggi non è andata nemmeno a votare perché scoraggiata e sfiduciata. Quindi io faccio un appello anche a loro perché questa volta prendano coscienza e vadano a votare”.

Certo di incarnare i valori della riscossa e di essere percepito come il nuovo in un panorama politico per molti aspetti deludente, Callipo “giustifica” la sua discesa in campo “per vedere se è possibile invertire la rotta, creare delle opportunità per la Calabria, per i giovani, per creare un senso di libertà per tutta la popolazione calabrese da questa soggiogazione dalla politica, dal dover chiedere quelli che sono i propri diritti. Questo è un po’ il mio principio di sempre, quello che spero di poter portare avanti, se i calabresi mi daranno il consenso”.