Piazza Garibaldi, ok all'ampliamento degli scavi: nuovi edifici nel sottosuolo?

Per scoprirlo si dovrà attendere l'esito delle ulteriori indagini predisposte dalla Soprintendenza

Mentre si procede speditamente a Piazza De Nava, la fine dei lavori nel cantiere di Piazza Garibaldi a Reggio Calabria sembra davvero lontana.

Piazza Garibaldi: disposto l’ampliamento del cantiere

A poco più di un anno dalla ripartenza dei lavori, la Soprintendenza ha deciso di ampliare il cantiere. Nella giornata di ieri, infatti, gli scavi sono stati estesi verso sud (nell’area antistante la nuova edicola ndr.).

La motivazione? Verificare la presenza di altre strutture in quell’area. Secondo quanto raccolto da CityNow, non ci sarebbe ancora nessuna notizia di rilievo inerente qualche ritrovamento. Per averne, però, la certezza si dovrà scendere in profondità, negli strati superiori e fin dove possibile con il mezzo meccanico controllato e poi a mano.

Il cantiere infinito

I lavori nella piazza risalgono all’ormai lontano 2016 quando, nel corso dei lavori di realizzazione di un parcheggio (poi interrotti), era stata scoperta la presenza di una antica costruzione nascosta nel sottosuolo, che oggi sappiamo essere un tempio di età romana, più precisamente augustea.

I lavori furono bloccati e l’area abbandonata per diversi anni, in attesa di un nuovo progetto di riqualificazione. Il cantiere è stato, poi, riavviato ad aprile 2023.

L’obiettivo, in parte già raggiunto, dalla Soprintendenza è quello di riportare interamente alla luce l’edificio di età romana ed assicurarsi che sotto la piazza non vi siano altri reperti.

L’antico tesoro, secondo gli archeologi molto ben conservato, potrebbe attrarre in città numerosi turisti. L’ex assessore alla cultura, Irene Calabrò, infatti, aveva avanzato la proposta di farne un sito didattico.

Per scoprire quale sarà il futuro della Piazza, non resta che attendere l’esito delle ulteriori indagini.