Carl Brave, l'idolo dei giovani infiamma Piazza Castello

Piazza Castello stracolma per il concerto di Carl Brave, tra i cantanti più apprezzati negli ultimi anni in Italia. Il racconto della serata

“Notti Brave”…e infuocate. Una Piazza Castello stracolma (soprattutto di giovani ma non solo) e ribollente complice anche il gran caldo ha accolto nel migliore dei modi Carl Brave, tra gli autori più in rampa in lancio degli ultimi anni.

Dall’esplosione avvenuta con ‘Fotografia’ la scorsa estate, Brave ha infilato un’altra serie di successi e collaborazioni che l’hanno portato direttamente ai vertici della musica italiana.

Con una musica difficile da etichettare (“Io non mi colloco. Faccio un mix di tante cose. Trap e Indie, come dicono loro, cantautorato e pop” dice infatti di se stesso il cantautore romano), Brave mostra una notevole capacità di raccontare la società odierna, fatta di smartphone, rapporti che si consumano in un amen e ‘spunte blu’.

Carlo Luigi Coraggio all’anagrafe, ex giocatore di basket come si evince facilmente dal metro e novanta di statura, sbuca sul palco di Piazza Castello poco prima delle 22.

E’ ‘Chapeau’ ad aprire il concerto di Reggio Calabria, una forte scarica di adrenalina seguita da ‘Spunte blu’. “Ciao Reggio, se schiatta de caldo” il saluto di Brave a sottolineare le torride temperature.

“Professorè” e “Fotografia” fanno esplodere Piazza Castello, non a caso nel giro di qualche minuto due giovani vengono soccorse causa il caldo, “capita anche questo, dai un applauso ai due ragazzi. Ripartiamo!” urla convinto Brave dopo aver interrotto l’esecuzione di ‘Polaroid’.

“E’ il momento di fare un tuffo nel passato” esclama Brave, ripercorrendo l’importante e fruttuosa collaborazione con Franco 126. “Alla tua”, “Sempre in due”, “Noccioline”, “Pellaria”: arriva il momento dei maggiori successi relativi alla prima parte di carriera di Brave, prima dell’inizio del percorso come solista.

Il concerto vola via tutto d’un fiato, si arriva rapidamente alla parte finale. “Merci”, “Vivere tutte le vite e “Posso” fanno definitivamente esplodere la gremita Piazza Castello, tutto il pubblico canta all’unisono i ritornelli, diventati veri e propri tormentoni.

Brave, con l’ormai inconfondibile look diventato un marchio di fabbrica (camicia a fantasia aperta e occhiali) stuzzica il pubblico reggino “ce ne andiamo? o no?”, Piazza Castello intuisce e urla ‘se non metti l’ultima noi non ce ne andiamo’, frase inserita all’interno di “Malibu”, ultimo pezzo in scaletta.