Usb in piazza contro il caro bollette. L’appello ai reggini: “Denunciate anche voi”

"Il 25% degli stipendi va a finire nelle bollette. E' una vera e propria truffa, chiediamo interventi immediati"

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Usb scende in piazza a Reggio Calabria per urlare il proprio dissenso rispetto all’aumento delle bollette che sta drammaticamente complicando la vita delle famiglie e aziende. Giuseppe Marra e Giulio De Lorenzo (di USB Reggio Calabria) ai microfoni di CityNow parlano di aumenti che non trovano giustificazione.

“Abbiamo aziende nazionali come Enel ed Eni che stanno applicando aumenti insensati e ingiusti, il 25% degli stipendi va a finire nelle bollette. E’ una vera e propria truffa, ci sono autorità che dovrebbero controllare questo tipo di aumenti e non verificano, non c’è alcun motivo a giustificare questi extra-profitti. Ai cittadini chiediamo di denunciare singolarmente, nei confronti delle varie aziende, anche presso la Guardia di Finanza.

“Usb è sempre dalla parte dei lavoratori. E’ ormai acclarato che i rincari energetici degli ultimi mesi non sono unicamente dettati dagli aumenti dei prodotti petroliferi. Ci sono multinazionali che lavorano in questo settore e stanno speculando, in una fase storica tra post pandemia e guerra in Ucraina. Noi stiamo chiedendo interventi, ma si sono rifiutati di farci vedere nel dettaglio le reali motivazioni di questi pesantissimi rincari”, affermano Giuseppe Marra e Giulio De Lorenzo.

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