Sono a buon punto i lavori di ristrutturazione della Casa Bic, bene immobile confiscato alla mafia ed assegnato nel 2020 alla società reggina in forza del progetto “Yes I Can” della dirigente Amelia Eva Cugliandro, che ha reso possibile l’ottenimento di una sede per svolgere le innumerevoli attività della Reggio Bic.
Ed infatti, a seguito della partecipazione nel 2023 al successivo bando “Interventi speciali per la coesione territoriale – Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU”, finanziato con fondi del Pnrr, missione 5 Inclusione e Coesione, sviluppato sempre dalla Reggio BIC in collaborazione con la MetroCity, è stato finanziato il progetto di recupero del bene immobile al Basket in Carrozzina per il programma “Yes I Can”.
Il fondo sarà utilizzato per riammodernare il bene confiscato e renderlo spazio di accoglienza per ragazzi, italiani e stranieri, con disabilità fisica. Un luogo dove poter sviluppare la loro autonomia ed indipendenza, svolgere attività condivise con la comunità, così trasmettendo alle nuove generazioni i valori della solidarietà e della tolleranza.
I lavori dovrebbero terminare nel mese di luglio p.v., così da esser pronti per l’inizio del Campionato di serie A di basket in Carrozzina 2024/2025.
Ampia soddisfazione, quindi, del team reggino, già in fermento per organizzare una degna inaugurazione della nuova sede.
La Casa Bic cambia immagine. La Città Metropolitana di Reggio Calabria sempre accanto alla società
Già in fermento per organizzare una degna inaugurazione della nuova sede
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