Caso Dante Alighieri, il Cda perde altri consiglieri: spuntano due nomi per il nuovo Rettore

Il Consiglio di Amministrazione, a questo punto, dovrà essere ricostituito per rientrare ad essere operativo e legittimato ad individuare un nuovo Rettore

Si fa sempre più lungo l’elenco delle dimissioni all’interno del Consiglio di Amministrazione dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria.

Coinvolto in una burrascosa tempesta di natura econimica, l’Ateneo reggino, seguito di diverse riunioni con soggetti privati e operazioni di fusione con il più plausibile scenario di una federazione tra l’UniDa e l’Università Mediterranea, deve ora fare i conti con un CdA che cade a pezzi.

Ancora dimissioni nel CdA dell’Università Dante Alighieri

A seguito, infatti, della presentazioni delle dimissioni del Magnifico Rettore Zumbo e di due professori ordinari, sono arrivate anche quelle di due consiglieri, nello specifico: il Dott. Giuseppe Quattrone e l’imprenditore Dott. Samuele Furfaro.

Il Consiglio di Amministrazione, già di per sè in bilico, si trova ora a dover fare i conti con l’assenza di due importanti pedine. Professionalmente stimati in città, i due giovani avrebbero potuto sicuramente contribuire alla rinascita dell’Università per Stranieri.

Il problema, però, non è solo questo. Il CdA, ammettendo che qualcun’altro non decida di accordarsi alla strada già intrapresa dai colleghi, deve necessariamente essere ricostituito per rientrare ad essere operativo e, soprattutto, essere legittimato ad individuare un nuovo Rettore.

Secondo quanto raccolto da CityNow, ci sarebbero già diversi rumors sui papabili “prescelti“.

Vi è, infatti, la possibilità che l’Università Mediterranea abbia chiesto, al fine di proseguire con la federazione, a garanzia del perfezionamento del processo di fusione, che il timone dell’UniDa passi nelle ma di un professore ordinario del loro Ateneo. Insistenti le voci su prof. Francesco Manganaro e Carlo Morabito.