Reggio, il 'Centro contro le discriminazioni LGBT' diventa realtà. Sarà il 1° della Calabria

"Noi lo abbiamo fatto nascere, adesso tocca a voi farlo crescere". Arcigay e Agedo Reggio Calabria presentano il centro contro le discriminazioni LGBT

Sarebbe stato impensabile fino a qualche tempo fa, oggi, invece, il “Centro contro le discriminazioni LGBTQIA+” inizia a prendere forma a Reggio Calabria.

Arcigay e Agedo scrivono una pagina storica che avrà ripercussioni importanti su tutto il territorio regionale. In che modo? Grazie al contributo della presidenza del Consiglio dei Ministri ed al bando UNAR cui le due associazioni cittadine hanno partecipato, uscendone vincitrici e portando a casa un grande risultato.

Reggio avrà un centro conto le discriminazioni LGBTQIA+

Il bando UNAR ed il risultato di Arcigay e Agedo RC

Presentazione Centro Antidiscriminazioni LGBT 1

4 milioni di euro a 37 organizzazioni Lgbt e Comuni per creare “centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere”, è questo l’impegno da parte dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale in cui rientra anche la Calabria.

Reggio, infatti, si è classificata al 33° posto con un importo finanziato di 90 mila euro.

I volontari hanno lavorato incessantemente, nel corso dell’ultimo anno, per raggiungere l’ambizioso obiettivo di potenziare il lavoro già svolto sul territorio reggino da Arcigay I due mari e Agedo RC.

L’apertura del centro, infatti, metterà a sistema servizi strutturati e team di esperti a disposizione della comunità LGBTQIA+, con la collaborazione dei partner Cisme, Arci RC e altre realtà associative che fin dall’inizio hanno sposato l’idea progettuale. Il centro avrà un’antenna su Cosenza, che verrà supportata dalle realtà locali Arci CS e HooPlá.

La sinergia tra istituzioni e associazioni

“Tra le fasi progettuali – ha spiegato la Presidente Arcigay Michela Calabrò, ai microfoni di CityNow – è previsto un lavoro di advocacy politica che coinvolgerà i partner istituzionali, Regione Calabria, città metropolitana di Reggio Calabria, comune di Reggio Calabria, comune di Cinquefrondi (RC) e comune di Caulonia (RC), consigliera di parità della città metropolitana di Reggio Calabria e commissione regionale PO”.

Sono previsti, inoltre, cicli di formazione a cascata su tutto il territorio regionale e sarà avviato un servizio di helpline e chat amica.

Ciò che non passa inosservato è l’apertura, da parte delle amministrazioni, a sostenere il centro che, in particolar modo in questo contesto storico, diventa di fondamentale importanza.

Al tavolo dell’incontro erano infatti presenti la Presidente di Agedo, Mirella Giuffrè, il consigliere metropolitano Filippo Quartuccio, l’assessore comunale Angela Martino e la consigliera pari opportunità Paola Carbone.

“Non ho dubbi nel ribadire – ha spiegato il delegato della Metro City – che dove non arrivano le istituzioni arrivano, invece, le associazioni. Ovviamente noi non ci siamo mai arresi, vorrei ricordare che quella di Reggio Calabria, è nota com “l’amministrazione dei diritti”. E, in questa occasione, ci tengo a sottolineare il nostro impegno in questo importante percorso.

Noi puntiamo ad una sempre più ampia sensibilizzazione per il rispetto delle scelte altrui, perché in fondo di questo si tratta, permettere all’altro di vivere serenamente la propria vita senza discriminarlo. Ed è per questo che la Città Metropolitana aderirà alla rete delle PA per la promozione dei diritti”.

Quartuccio lancia poi una sfida ai reggini:

“Vogliamo essere sempre al passo con i tempi e, soprattutto con il resto d’Italia. State vicini alle associazioni, perché noi lo saremo”.

I palazzi delle istituzioni si aprono alla comunità, lo ha sottolineato anche l’assessore alle politiche di genere del Comune di Reggio Calabria:

“Spazziamo via il contenuto di qualche qualche mente ancora incrostata da brutture che nulla hanno a che vedere con il nostro tempo e la nostra città – ha detto Angela Martino. Arcigay, Agedo e tutte le associazioni che hanno contribuito alla vittoria del bando si sono rese protagoniste di una bellissima pagina di amore nei confronti non solo della comunità LGBT, ma per tutta Reggio. Il centro contro le discriminazioni sarà un momento di crescita per tutti noi”.

Il partneriato con Cinquefrondi e Caulonia

A sfatare il mito ‘metropolitano‘ di una cultura “Reggio-centrica” ci hanno pensato due Comuni della provincia. Cinquefrondi e Caulonia hanno risposto immediatamente “si” alla chiamata di Arcigay e Agedo e, anche oggi, erano presenti a palazzo Alvaro per presentare il progetto alla città.

“Cinquefrondi è la città dei diritti – ha rimarcato Giada Porretta, assessore con delega alle politiche di genere. E non per lo slogan che campeggia all’entrata del nostro Comune, ma perché l’amministrazione è fattivamente impegnata nel concretizzare azioni di sensibilizzazione per la pace e l’uguaglianza”.

Al dibattito ha partecipato, “virtualmente”, anche l’assessore Maria Grazia Dimasi del Comune di Caulonia, purtroppo assente a causa del Covid.

“È con grande piacere che manifesto tutta la mia soddisfazione per il risultato raggiunto con la partecipazione al progetto per l’istituzione di un Centro contro le discriminazioni Lgbt Calabria. Pur non potendo, mio malgrado, presenziare all’odierna presentazione, tengo fortemente a sottolineare l’importanza di un tale risultato, consapevole che in Calabria, ma non solo, credere e portare avanti certe azioni rappresenti un investimento nella cultura del rispetto dell’altro, delle proprie scelte e individualità. Come Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Caulonia e come componente e fondatrice la Commissione pari opportunità “Jole Santelli”, che si fregia di lavorare incessantemente, da oltre un anno, tra le altre cose, su problematiche inerenti ogni forma di pregiudizio e di discriminazione, sono certa che codesto percorso contribuirà a tracciare un segno positivo nella nostra realtà e ad arricchire la Comunità cauloniese di importanti contenuti”.

Il vento del cambiamento soffia in città

Presentazione Centro Antidiscriminazioni LGBT 2

Il centro contro le discriminazioni LGBT nella città dello Stretto segna anche un punto di svolta nella pandemia che ha demolito, pezzo dopo pezzo, i rapporti umani.

“Dopo due anni di vita virtuale – ha spiegato la consigliera Paola Carbone – avere un luogo fisico in cui ritrovarsi, è davvero un bel modo di ricominciare. L’ufficio Pari Opportunità sarà al fianco delle associazioni e non semplicemente come logo su di una locandina, ma attraverso aiuti concreti che arriveranno anche quando il mio mandato sarà concluso”.

A parlare di un “profondo cambiamento” è stata anche la Presidente Agedo, Mirella Giuffrè:

“Stamattina assistiamo ad un grande passo avanti per la comunità LGBT di tutta la Calabria. Ogni giorno combattiamo le discriminazioni in famiglia, al lavoro, a scuola. Finalmente, grazie al centro che nascerà in seguito al bando UNAR, avremo anche la possibilità di offrire servizi di tutela legale e psicologica a chi si trova in difficoltà, così come consulenza e assistenza socio-sanitaria”.

Giuffrè ha chiuso il suo intervento con un accorato appello alla comunità:

“Noi lo abbiamo fatto nascere, adesso tocca a voi farlo crescere e trasformarlo in un punto di riferimento e fiore all’occhiello per la città”.