Chi è Rosanna Scopelliti, assessore di Reggio Calabria

Dallo scorso 24 ottobre 2020, Rosanna Scopelliti è una dei 4 assessori donna del Comune di Reggio Calabria

Rosanna Scopelliti è nata a Roma il 12 novembre 1983, ma è una reggina a tutta gli effetti. Divide la sua vita tra la città dello Stretto e la capitale dove convive con il compagno Marco Campione. È mamma di una splendida bambina.

Dallo scorso 24 ottobre 2020 è una dei 4 assessori donne del Comune di Reggio Calabria, con delega alla Cultura, turismo, legalità, scuola e Università del Comune di Reggio Calabria.

Il curriculum vitae

Figlia del magistrato Antonino Scopelliti, ucciso in circostanze tragiche dalla criminalità organizzata nell’agosto del 1991 quando si trovava in vacanza in provincia di Reggio Calabria, è una donna impegnata e molto riservata.

Dal 2007 è presidente della Fondazione intitolata al padre Antonino Scopelliti, ma intensifica il suo impegno a partire dal 2006 quando con un moto di reazione proveniente dai giovani della locride in seguito all’uccisione del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria sposa la causa del movimento “Ammazzateci tutti” di cui riveste il ruolo di Coordinatrice esecutiva nazionale fino al 2013.

La carriera politica

Proprio nel marzo di quell’anno decide di compiere il grande passo intraprendendo la carriera politica. Alle elezioni nazionali è infatti candidata alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Calabria, nelle liste del Popolo della Libertà, venendo eletta deputato della XVII Legislatura.

Alla Camera dei deputati diventa membro della Commissione Difesa, ma il suo rapporto con il Pdl finisce nel novembre dello stesso anno. Decide quindi di seguire Angelino Alfano nella creazione del Nuovo Centro destra, fino al 2017, quando il partito si scioglierà, e Rosanna Scopelliti decide di confluire in Alternativa popolare – centristi per l’Europa.

Il 21 dicembre 2019 aderisce a Voce Libera, l’associazione guidata da Mara Carfagna che si propone di riunire l’area moderata e anti sovranista di Forza Italia.

Recentemente si è espressa per il “no” al Referendum confermativo sul taglio dei parlamentari, convinta che “il voto è l’unica arma che abbiamo per contrastare le infiltrazioni mafiose nella politica, per evitare condizionamenti delle mafie su chi è deputato a rappresentarci in Parlamento”.