Presidio sanitario di Gallico, Asp: ‘La chiusura non è in discussione’

È stato richiesto e accettato il potenziamento delle prestazioni sanitarie e il turn over dei professionisti


Si è svolto nella giornata di ieri il tavolo di confronto promosso dal Presidente del Consiglio del Comune di Reggio Calabria, Enzo Marra, alla presenza dei Consiglieri Giuseppe Giordano, Giuseppe Marino, Giovanni Latella (Presidente Commissione Consiliare Sanità) e Francesco Barreca, i già Consiglieri Comunale Francesco Gangemi e Teresa Pensabene, il garante per la Salute del Comune, prof. Giuseppe Ferreri, l’arch. Matteo Gangemi e Susanna Quattrone per le Associazioni del territorio, Rosa Giulia Melidoni del Sindacato Pensionati CGIL Città Metropolitana, Natale Pensabene, Segretario Circolo PD di Gallico, con il Direttore Generale dell’ASP dott.ssa Lucia Di Furia, il Direttore Amministrativo dott.ssa Maddalena Berardi, l’arch. Demetrio Beatino, Direttore Ufficio tecnico/Patrimoniale, il dott. Salvatore Barillaro, Direttore del Distretto tirrenico nonchè Responsabile delle liste d’attesa.

Dopo un ampio confronto svolto in un clima si serenità e di condivisione di intenti, è stato affrontato il tema della paventata chiusura del Presidio di Gallico, dando atto che non è assolutamente in discussione la chiusura di tale presidio da parte dell’Azienda. E’ stato richiesto il potenziamento delle prestazioni sanitarie e il turn over dei professionisti e del personale amministrativo ottenendo positivo riscontro da parte della Direzione Generale.

In un clima di leale collaborazione istituzionale si è anche aperto un positivo confronto sulle strutture ambulatoriali del polo Sud e di Pellaro. Nei prossimi giorni si procederà con ulteriori incontri tecnici.

Sono stati affrontati inoltre i temi della Medicina Territoriale, delle dislocazioni delle sedi di continuità assistenziale e delle AFT, dell’aumento dei Punti Prelievo e dell’ampliamento dell’assistenza domiciliare.

Le parti hanno stabilito di rincontrarsi entro la fine del mese di settembre, nell’ottica di una proficua collaborazione istituzionale.