Reggio, chiusa la sede del consultorio familiare San Marco: ‘Viene meno un servizio essenziale’

Gli specialisti sono stati trasferiti in un'altra sede per consentire i lavori per la futura Casa di Comunità. Stessa situazione anche a Villa

Consultorio Familiare San Marco

Reggio Calabria perde un punto di riferimento fondamentale per la salute della comunità: il Consultorio Familiare San Marco. Uno stop che, se da un lato lascia spazio ai lavori per la futura Casa di Comunità, dall’altro crea disagi e disorientamento per migliaia di cittadini che facevano affidamento sul centro per servizi essenziali.

Una struttura centrale, che fornisce migliaia di prestazioni all’anno a persone oggi costrette a riorganizzarsi in un sistema che sembra non aver considerato l’impatto umano di questa decisione.

La chiusura ed il trasferimento del Consultorio familiare San Marco

I professionisti che operavano al San Marco sono stati trasferiti presso la sede di via Padova, già occupata dagli specialisti del Consultorio Gebbione. Ostetrica, assistente sociale, infermiere, psicologhe e tirocinanti ora condividono spazi ridotti con i colleghi, in una convivenza forzata che non fa che amplificare le difficoltà logistiche e organizzative.

Il San Marco, infatti, non era solo un luogo di visite mediche: offriva screening ginecologici, percorsi di accompagnamento alla nascita, sostegno all’allattamento, assistenza psicologica e sociale. Una rete di supporto che, in una città come Reggio Calabria, è indispensabile. Trasferire tutto questo al Polo Sud della città significa obbligare utenti, in molti casi già fragili, ad attraversare km di traffico per ricevere assistenza, con un impatto enorme soprattutto sulle donne incinte, sulle neomamme e su chi ha difficoltà di spostamento.

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Anche Villa San Giovanni senza il suo consultorio

La stessa sorte è toccata al Consultorio di Villa San Giovanni, anch’esso temporaneamente chiuso per consentire la realizzazione di una Casa di Comunità. Anche in questo caso, gli specialisti sono stati trasferiti, questa volta al Consultorio di Gallico.

La chiusura contemporanea di due consultori di riferimento per l’area reggina lascia un vuoto assistenziale che pesa su migliaia di persone. Spostare i servizi significa aumentare le distanze, complicare le procedure e rendere ancora più difficile l’accesso alle cure per chi ne ha più bisogno.

La voce dell’utenza si fa sentire forte e chiara:

“Ci avete tolto un servizio essenziale, senza una vera alternativa”.

Un impegno per il futuro

Tuttavia, c’è una luce in fondo al tunnel. Lunedì è previsto il sopralluogo della ditta incaricata dei lavori a Villa San Giovanni, che stabilirà i tempi necessari per completare gli interventi. Il coordinatore distrettuale ha garantito che, una volta ultimati i lavori, i servizi consultoriali torneranno tempestivamente nel Comune villese, assicurando così che la comunità locale possa tornare a beneficiare di un servizio che per anni è stato fondamentale.

Per quanto riguarda il Consultorio San Marco, durante i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità, sarebbero necessarie soluzioni logistiche in grado di consentire ai sanitari di continuare a svolgere il proprio lavoro ed ai pazienti di ricevere le prestazioni necessarie. Sebbene questo periodo comporti delle sfide, la speranza è che attraverso un’efficace pianificazione si possano ridurre al minimo i disagi, garantendo così che nessuno venga lasciato indietro.

Le tanto attese Case di Comunità rappresentano una grande opportunità per migliorare e ampliare i servizi offerti, ma è fondamentale che la transizione avvenga con la massima attenzione alle esigenze della cittadinanza.

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