L’ex sindaco di Scilla, Pasqualino Ciccone, ha recentemente interrotto un lungo silenzio sui social con un post su Facebook, affrontando direttamente le vicende giudiziarie e amministrative che lo vedono protagonista. Dopo quasi due anni di assenza dalle piattaforme, che sovente utilizzava per fornire comunicazioni ai cittadini, Ciccone ha deciso di esprimersi pubblicamente per chiarire alcuni punti salienti della sua carriera e rispondere alle critiche mosse nei suoi confronti.
Ciccone ha iniziato il suo post con un chiaro riferimento alla causa in corso che lo vede accusato di scambio politico elettorale mafioso. Pur non entrando nei dettagli del caso, poiché ancora sotto esame del Tribunale, ha voluto sottolineare che il Tribunale di Reggio Calabria ha respinto la richiesta di incandidabilità avanzata dal Ministero dell’Interno, escludendo ogni sua responsabilità nello scioglimento del consiglio comunale.
Nel suo lungo messaggio, l’ex sindaco ha elencato numerosi progetti e iniziative realizzate durante il suo mandato, cercando di mettere in evidenza i risultati positivi ottenuti per la comunità di Scilla. Tra questi ha menzionato:
- la costruzione e apertura dell’ascensore panoramico; il completamento e l’apertura dell’Ostello della gioventù; la difesa della montagna sopra la Nazionale di Scilla centro; il rifacimento del lungomare di Scilla; il miglioramento delle condizioni di pulizia del paese; il rapido ottenimento dei fondi per la strada Scilla-Melia; il mutuo per il rifacimento del campo sportivo; il prolungamento del porto; i contributi per i parcheggi e la creazione di un corpo di polizia locale; l’ottenimento di oltre 1,5 milioni di euro per un grande progetto culturale; l’impegno nel ripristinare il centro di Marina Grande devastato dal maltempo.
La critica all’attuale amministrazione commissariale
Ciccone non ha risparmiato critiche ai Commissari che lo hanno succeduto, accusandoli di non aver realizzato opere straordinarie e di aver modificato la realtà dei fatti per distorcere la percezione pubblica del suo operato. Ha confrontato le entrate comunali sotto la sua amministrazione con quelle attuali, evidenziando un calo significativo delle entrate dai parcheggi e altre mancanze nella gestione attuale.
“Faccio solo un esempio: anno 2022 incasso parcheggi quasi il doppio del 2023 ( non di nostra competenza) e oggi nel 2024 per ovviare alle poche entrate raddoppiano il prezzo del biglietto dei parcheggi. Ma se chiedete un appuntamento ve lo danno. Potrei continuare ancora molto molto molto a lungo…. Eppure sembra che questa verità la conosca solo io o qualche cittadino che con coraggio la esterna. Ma scusate: negli ultimi 2 anni che contributi hanno preso i Commissari oltre a quello che viene erogato sempre ai comuni sciolti? In due anni di amministrazione che lavori sono stati realizzati? Hanno fatto qualcosa di straordinario che hanno fatto passare per ordinario? Ma il punto non sono i commissari, ma sono coloro i quali mentono sapendo di mentire nel tentativo di modificare la realtà”.
Un invito al confronto elettorale
Guardando al futuro, Ciccone ha esortato i cittadini a valutare attentamente le proprie scelte in vista delle prossime elezioni comunali:
“Tra 10 mesi si vota ed è lì che bisogna proporsi per misurarsi su quello che si sa fare. Ah dimenticavo , ovviamente con la schiera dritta e la testa alta e in estrema autonomia, di pensiero e di opere. Altrimenti si che il paese fare giganteschi passi indietro”.
In conclusione, il ritorno di Pasqualino Ciccone sui social rappresenta non solo un atto di difesa personale contro le accuse mosse nei suoi confronti, ma anche un tentativo di rivendicare i risultati ottenuti durante il suo mandato e di preparare il terreno per un eventuale ritorno sulla scena politica di Scilla.