Un 'cimitero' nella spiaggia di Riace: la provocazione di NFP - FOTO

I militanti del Nuovo Fronte Politico si sono resi protagonisti di un'iniziativa dal forte impatto sul fenomeno dell'immigrazione clandestina

Nella sera di giovedì, i militanti del Nuovo Fronte Politico, delegazione territoriale Calabrese di Casapound Italia, si sono resi protagonisti di un’iniziativa dal forte valore simbolico in merito al fenomeno dell’immigrazione clandestina e le annesse conseguenze socioeconomiche.

La spiaggia di Riace è stata, infatti, costellata di croci di legno e a ciascuna d’esse sono stati assegnati degli appellativi correlati a malcostumi derivati da questo turpe fenomeno.

La provocazione è rivolta in particolare ad un ente sovranazionale, l’Unione Europea, che rifiuta – nell’atto pratico – l’approccio comunitario sul tema, scaricando tutto il fardello sull’Italia, per la gioia dei trafficanti e delle associazioni “filantropiche” (ONG e cooperative varie) che allestiscono intorno un notevole giro lucrativo.
“Una tale deriva – dichiarano i militanti – pone le basi di un’inquietante normalizzazione di odiosi crimini e destabilizza inevitabilmente l’assetto della società civile”: una presa di posizione decisa che non lascia spazio a finzioni moralistiche o furbesche elucubrazioni.