Circolo Portocatene “Natalino Laganà”, i pescatori di Catona scendono nel sociale
08 Gennaio 2016 - 12:28 | di Vincenzo Comi
Le eccellenze calabresi vanno premiate; è questa la motivazione che mi spinge a sottolineare lo sforzo di un gruppo di pescatori, nel reggino, in quel di Catona nel dar vita a un progetto vincente dal nome Circolo Portocatene “Natalino Laganà”. Non sarà un semplice circolo bensì un’associazione culturale che prenderà in considerazione tematiche importanti, in un mondo caratterizzato sempre più da brutture e malignità; non si tratta di considerazioni apocalittiche ma di una presa di coscienza che tutti noi dovremmo avere, nel guardare il mondo con gli occhi vivi e non sottovalutare i problemi che attanagliano la società su tutti i livelli.
Il futuro, il domani, è tutto nelle mani delle generazioni giovanili che, se venissero abbandonate dalle istituzioni e dalla società adulta, rischierebbero di abbracciare il regresso più totale.
Ciò che andrà a caratterizzare il Circolo Portocatene sarà quella ricerca spasmodica di comunione d’intenti tra i ragazzi disabili e ragazzi normodotati; tentare di veicolare sin da subito messaggi di solidarietà e rispetto interpersonale e delle regole non sono assolutamente obiettivi dal facile raggiungimento.
Quando si parla di giovani è fondamentale non dimenticare che si tratta la materia grezza, raffinabile con ingenti sforzi che dovrebbero provenire da più parti; la scuola, la famiglia, gli amici e tutti i soggetti che in ambito relazionale svolgono ruoli determinanti, dovrebbero essere monitorati.
L’associazione, step by step, affronterà un percorso costituito da tappe fondamentali per il ruolo guida nei confronti dei ragazzi del nostro territorio, soffermandosi sul rispetto della natura e del mare che da noi rappresenta un elemento determinante; affrontando il problema legato all’educazione giovanile, strettamente connessa ai fenomeni di violenza, che costituiscono un elemento di negatività sostanziale nel nostro territorio; culminando infine sul riconoscimento dell’essere umano in tutte le sue sfaccettatura, tenendo conto delle differenziazioni in termini di religione, colore della pelle e ancora rispetto degli anziani e delle regole.
La comunione d’intenti parte dalle piccole cose, ecco perché il Circolo ha pensato, durante la presentazione tenutasi mercoledì 06/01/2016 a Catona, di consegnare a tutti i partecipanti, grandi e piccoli, un braccialetto simbolico con l’obiettivo di consolidare il gruppo nascente.
Alla presentazione, riconoscendo lo sforzo profuso, hanno partecipato diverse figure politiche importanti tra cui: il Senatore Antonio Caridi, il Consigliere Regionale Francesco Cannizzaro e i Consiglieri Comunali Antonino Maiolino e Luigi Dattola.
Che possa essere l’inizio di un percorso ricco di soddisfazioni a lunga durata, piccolo mattoncino da aggiungere alla creazione del bagaglio culturale dei nostri giovani, proprietari del futuro di domani; in bocca al lupo…
Giuseppe Foti