Cittanova: gli studenti manifestano contro l'accorpamento delle scuole

I ragazzi del liceo Gerace hanno manifestato il loro dissenso: "Non possiamo rimanere in silenzio"

Ieri mattina il liceoVincenzo Gerace” di Cittanova ha manifestato per la propria autonomia.

Gli studenti, al termine di un’assemblea molto partecipata, hanno condotto in centro un corteo tra i viali della Villa comunale Carlo Ruggero, fermandosi di fronte al Cinema Gentile, eccellenza del paese, per poi continuare su Via Dante e terminare il percorso in Piazza San Rocco tra cori e slogan.

A questo punto vari interventi si sono susseguiti per rimarcare la delicata situazione del liceo. Tra gli interventi spiccano alcuni passaggi significativi:

“Ad oggi non si guarda la reale situazione delle istituzioni scolastiche, ma ci si ferma di fronte all’errata logica dei numeri” esordisce il rappresentante dei genitori.

“Io credo fortemente che in una scuola i protagonisti debbano essere gli studenti, quindi esprimetevi, lottate per le vostre idee” segue l’ex rappresentante d’istituto Carmelo Milicia.

Concludono vari studenti dell’istituto, tra cui Michele Spanò:

“Il nostro liceo ci insegna l’importanza dei valori della libertà e della democrazia”.

In chiusura, la rappresentante d’istituto Elena Montesanto:

“Quello che stiamo vivendo è un cambiamento che ci riguarda personalmente. Non possiamo restare in silenzio”.

Numerosi gli interventi degli alunni, tra cui Flavia Orecchio, Giorgio Tigani, Giulia Gallo, Giorgia Tigani col supporto dell’ex alunno Francesco Panuccio e il rappresentante degli studenti della consulta provinciale Vincenzo Antico. La protesta autorizzata è poi continuata da studenti e docenti uniti sino alla sede del comune di Cittanova.

Qui i manifestanti hanno attirato l’attenzione del primo cittadino, che ha accolto una delegazione di studenti. É stato così possibile un confronto tra le parti che ci si auspica porti ad una risoluzione del problema secondo le volontà emerse da questa mobilitazione. Il Gerace nella sua completezza, ci tiene a sottolineare l’importanza della giornata e spera che quanto accaduto non passi inosservato o, peggio, cada nel dimenticatoio.