Imprese e internazionalizzazione: come presentare il proprio business all’estero?

I tre motivi che dovrebbero spingere le imprese verso l’internazionalizzazione ed i consigli utili su come attuarla

Molte aziende negli ultimi anni hanno già intrapreso il proprio percorso verso l’internazionalizzazione, ma tante altre ancora faticano nel prendere questa decisione. Eppure si tratta di una fase fondamentale per qualsiasi business, perché permette di espandere il proprio business e arrivare a un pubblico di riferimento decisamente più ampio e senza confini.

Perché puntare all’internazionalizzazione?

Ci sono tre motivi che dovrebbero spingere le imprese verso l’internazionalizzazione. Per prima cosa, l’internazionalizzazione diventa un driver per il fatturato, quindi si ha la possibilità di mettere a registro un numero superiore di ricavi, che ripagherà in brevissimo tempo gli investimenti fatti. In secondo luogo, internazionalizzarsi vuol dire anche delocalizzare certi comparti, cosa che spesso può tradursi anche in una fonte di risparmio economico. Infine, questo processo dà la possibilità di migliorare il carico fiscale, potendo a quel punto usufruire di diversi incentivi e facilitazioni statali esteri.

Come presentare bene l’azienda?

Essendo un passo molto importante, bisogna curarlo al massimo, data anche la complessità e la delicatezza di un’operazione del genere. Il primo suggerimento è di presentarsi in maniera efficace e corretta non solo ai potenziali clienti, ma anche agli eventuali partner, fornitori o rivenditori esteri. In tal senso diventa fondamentale poter contare su un servizio di interpretariato professionale come quello proposto da Global Voices ad esempio, così da avere la certezza di curare al meglio uno degli aspetti più cruciali ma anche più delicati: la resa linguistica dei contenuti e dei messaggi che si vogliono trasmettere.

Il secondo passo da muovere riguarda la presentazione intesa come insieme di informazioni da rendere fruibili a un eventuale target di collaboratori o clienti. La pagina “About us” dovrebbe essere una delle chiavi principali in questo senso, insieme ovviamente alla pagina che presenta i prodotti o i servizi al pubblico; anche la sezione “Our history” è di vitale importanza, perché partecipa alla creazione di un brand e alla percezione che i clienti avranno di quest’ultimo.

Come investire nel digitale

Internet è oggi uno strumento imprescindibile per qualsiasi azienda: questo canale assicura infatti un ritorno enorme, motivo per cui è bene curare al meglio la propria presenza digitale. Si parte dal sito web, da strutturare in multilingua, per andare incontro alle esigenze di un pubblico localmente diversificato. Anche l’e-commerce è un must irrinunciabile, dato che consente di abbattere ogni barriera, rendendo i prodotti disponibili anche agli eventuali acquirenti esteri.

Non bisogna poi dimenticare la grande utilità dei social network, che possono essere usati con due scopi diversi: per creare delle pagine ufficiali (e comunicare quindi in maniera diretta con il proprio pubblico di riferimento) e per sponsorizzare prodotti o servizi tramite le campagne promozionali a pagamento. In chiave di internazionalizzazione, poi, non bisogna sottovalutare i social meno conosciuti, ossia quelli che vengono utilizzati soltanto in determinati paesi. Infine, altri strumenti digitali molto utili sono le newsletter, insieme all’advertising sui motori di ricerca.