Comunali Reggio, Il Patto per il cambiamento striglia il Pd: “Si apra alle forze moderate o si muore”

Il presidente Antonio Sapone sottolinea l’apporto di Gianni Nucera alle regionali e bacchetta Castorina…


Ripartire con slancio. Analizzare il dato elettorale non fermandosi al solo dato numerico. Rinnovarsi trovando nuova linfa nel mondo del movimentismo moderato. Rilanciare il governo della città con un “Falcomatà 2.0”. E’ il Sapone pensiero. Che offre la ricetta del laboratorio politico “Patto per il cambiamento” ad un rinnovato centrosinistra che deve compattarsi se vuole avere un futuro. Soprattutto alla luce del dato positivo delle ultime regionali in città per il Partito democratico. Che “non deve commettere l’errore di chiudersi in se stesso”. Antonio Sapone in tal senso intende rimarcare come

“il 22% ottenuto dal Pd alle votazioni di domenica scorsa è stato possibile solo grazie alla candidatura di Giovanni Nucera che porta 5000 voti dal mondo della sinistra e dalle forze civiche legate al suo nome”.

Un Pd autoreferenziale – è il ragionamento di Sapone – non serve alla città e non avrebbe futuro.

“Se il centrosinistra si vuole confermare alla guida della città – osserva – prenda esempio da quanto fatto da Bonaccini in Emilia, ed ampli la base alleandosi alle forze civiche di area. D’altronde il sindaco è stato sindaco, perché frutto di una coalizione che prevedeva altre forze a suo sostegno. Oggi bisogna capire come porsi rispetto al futuro. La stessa Santelli ha stravinto perché ha avuto dalla sua una coalizione coesa e forte”.

Sapone in tal senso non nasconde il proprio rammarico rispetto alle ultime esternazioni del capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Nino Castorina, a suo dire “assente” per cinque anni:

“Ora si è svegliato – tuona – contro un sindaco sempre più isolato dai suoi stessi consiglieri di maggioranza”.

Per Sapone le accuse di Castorina a Falcomatà rispetto all’assegnazione di alcune deleghe non hanno fondamento e sono del tutto tardive:

“Il Pd non è autosufficiente. Basta pensare che quegli stessi esponenti criticati sono stati poi premiati dalle urne”.

Il pensiero di Sapone va a Nicola Paris e all’ottimo risultato ottenuto dall’Udc che con il suo 12% finisce sul podio del centrodestra: “E’ la vittoria dei moderati” esclama.

Il “Patto per il cambiamento” annuncia quindi che parteciperà alle elezioni comunali della prossima primavera al fianco del sindaco uscente. Senza nascondere che le sirene suonano anche dall’altra parte:

“Forze come le nostre stanno trovando terreno fertile nel centrodestra che avanza. Ma noi chiediamo l’inizio di un Falcomatà 2.0 capace di aprirsi a nuove vedute e alle reali esigenze di una cittadinanza stanca e provata. Ma tutto ciò bisogna riportarlo al senso di responsabilità di ognuno. I consiglieri di maggioranza non si arrocchino su posizioni isolazioniste. Si apra alle forze moderate e civiche, al mondo socialista, repubblicano, democristiano e soprattutto moderato. Si rilanci l’azione di governo in virtù di ciò che è stato fatto e di ciò che andrà a compimento a breve. Basta chiudersi dentro il Pd. Guardiamo ad un’ampia alleanza di centrosinistra sennò si muore. Non si vince da soli. E anche Falcomatà – conclude Antonio Sapone – dovrebbe puntare a nuovi schemi”.