Comunali Reggio, Liotta: “Aeroporto mio cavallo di battaglia per campagna elettorale”

L’aspirante sindaco torna in video e comincia a svelare il proprio programma: “Prima azione, adire la Corte di giustizia europea”

Dopo l’annuncio della propria discesa in campo per le comunali della prossima primavera, Nino Liotta torna a farsi vedere e a farsi sentire. L’argomento della vigilia dell’epifania è l’Aeroporto dello Stretto, cavallo di battaglia dell’ex consigliere comunale di centrosinistra che non ha mai abbandonato l’idea di collegare le due sponde dello Stretto attraverso gli overcraft, per permettere all’utenza di Messina di raggiungere la sponda reggina in pochissimo tempo e direttamente in aeroporto. Un progetto che nel febbraio del 2017 – rivendica Liotta -, ha avuto l’attenzione del popolo del web, le prime pagine dei giornali e una grande eco tra l’opinione pubblica e i media, ma non la “presa in carico” da parte di chi ci governava.

“Io sull’argomento ho detto tanto, e smetterò di dire. Voglio fare ma, per fare, dovrò avere il vostro aiuto e supporto”

è il suo appello alla condivisione del suo progetto, che nell’accezione più ampia prevede la costituzione della ventunesima Regione dello Stretto.

https://www.citynow.it/comunali-reggio-irrompe-nino-liotta-io-sindaco-per-la-regione-dello-stretto/

Nel nuovo videomessaggio Liotta rivendica l’aspetto strategico dell’Aeroporto, rilanciando uno studio di Enac secondo il quale entro 15 chilometri dallo scalo c’è una trend di crescita del Pil altissima, che significa per Liotta rilancio dell’economia e della qualità della vita. “L’aeroporto ‘Tito Miniiti’ deve decollare una volta per tutte” ribadisce, chiedendo

“aiuto incondizionato, partecipazione, di metterci la faccia, di candidarvi con me, di aiutarmi e di sostenermi e Liotta sindaco avrà nell’Aeroporto, legittimamente, il suo cavallo di battaglia per la campagna elettorale”.

Ma al di là delle chiacchiere, cosa farà Liotta se dovesse diventare sindaco?

Prometto urbi et orbi – afferma Liotta – che la mia prima azione da sindaco di Reggio Calabria sarà adire la Corte di giustizia europea perché venga restituita a Reggio Calabria e Messina la possibilità di costruire il proprio futuro attorno a questo aeroporto. Corte di giustizia europea che – incalza – con certezza assoluta valuterà gli elementi antitrust, la violenza che è stata fatta al nostro territorio con quel bando fasullo che ha affidato alla Sacal la gestione del nostro aeroporto”.

Poi Liotta si rifà agli articoli 44 e 45 della Legge Delrio che ha istituito le Citta Metropolitane, per affermare che le città metropolitane devono effettuare la propria programmazione infrastrutturale e dei trasporti da se, senza delegare ad altri.

È folle pensare che il comune di Lamezia, o la città di Catanzaro, o la Camera di commercio di Cosenza, o gli imprenditori di Lamezia Terme debbano determinare la nostra gestione aeroportuale, il nostro futuro infrastrutturale e dei trasporti. Quello lo dobbiamo fare noi, ci appartiene”.

“La prima cosa che farà Liotta se sarà eletto sindaco sarà andare alla Corte di giustizia europea si riprenderà l’aeroporto e lo riporterà qua in modo che noi si possa mettere in piedi quella struttura funzionante e funzionale che possa portare 1 milione e mezzo di passeggeri l’anno”.

Liotta confessa di avere l’unico vettore italiano (Alitalia) nel cuore, e non si proclama nemico di nessuno, tranne di chi vuole “mettere in un angolo” lo scalo reggino:

“Quando avremo un aeroporto capace di generare economia e traffico passeggeri – conclude convinto – allora saranno i vettori a bussare alla porta per chiedere di operare sull’Aeroporto dello Stretto”.