Emergenza Covid, cercasi strutture per l’accoglienza in isolamento. L’Avviso del Comune

Al via la Manifestazione di interesse per proprietari e gestori. Il fabbisogno è di 50 posti letto per 30 giorni

Cercasi disperatamente strutture Covid. Non è un cartello appeso al portone di Palazzo San Giorgio, ma poco ci manca. L’andamento della pandemia e la gravità della situazione che si sta registrando sul territorio metropolitano, con le strutture ospedaliera sottoposte ad uno stress senza precedenti, impongono la necessità di correre ai ripari, anche per provare a schiarire la zona rossa a cui nostro malgrado siamo costretti oggi.

Il Comune di Reggio Calabria – dopo la nota trasmessa lo scorso 11 novembre dalla Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera “Bianchi Melacrino Morelli” al Settore Welfare di Palazzo San Giorgio, con la richiesta di messa a disposizione della comunità di una struttura da dedicare a Covid Hotel – ha impresso un’accelerata alla procedura selettiva, tramite la pubblicazione di un Avviso pubblico, per l’individuazione di strutture che accolgano in isolamento persone positive al Covid-19. E comunque, soggetti autosufficienti, non allettati, in grado di utilizzare autonomamente i servizi igienici, che non necessitano di cure mediche che non siano l’assunzione di farmaci in via autonoma, asintomatici o paucisintomatici, sia dimessi dagli ospedali che costretti alla quarantena per contatti stretti con casi positivi, o al rientro da paesi esteri, che non possano trascorrere il periodo di isolamento domiciliare presso il loro abituale domicilio per inidoneità dello stesso o per altre motivazioni “di criticità sociale”, compresi alloggi non idonei alla quarantena (presenza di familiari immunodepressi o con patologie precedenti, anziani, soggetti fragili, assenza di spazio in casa per permettere idonea quarantena). Sarà l’Asp o l’Azienda ospedaliera a individuare i destinatari del servizio.

Accoglienza temporanea e costi

Il Comune ha quindi emanato un Avviso per l’acquisizione preliminare di manifestazioni di interesse da parte di soggetti titolari in proprietà e/o gestione di strutture alloggiative alberghiere. In sostanza, ciò che si cerca è una alternativa al ricovero ospedaliero o alla permanenza presso il proprio domicilio, per un numero di 50 posti letto e per la durata minima di 30 giorni, estendibile in base alle necessità legate all’andamento della curva epidemica del Covid 19 e fatti i limiti derivanti dalle disponibilità finanziarie.

Le risorse saranno ricercate nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) METRO Città Metropolitane 2014 – 2020 della Città di Reggio Calabria, Asse 3 – che prevede anche la realizzazione di attività di accoglienza socio-sanitaria per pazienti positivi al Covid-19 – e Asse 4 – che prevede azioni riguardanti, fra l’altro, l’acquisto o la locazione di immobili o strutture temporanee finalizzate ad ospitare le persone che non hanno la possibilità di rispettare i limiti imposti dalle restrizioni derivanti dai Decreti emanati dal Governo.

Il servizio oggetto dell’Avviso prevede come spesa riconosciuta per ogni camera effettivamente utilizzata, a totale copertura dei servizi richiesti, un importo massimo omnicomprensivo pari ad € 75/die, esclusa Iva, per un totale complessivo stimato pari ad 123.750 euro.

Meglio se a Reggio…

L’avviso formalmente è rivolto a tutti, ma l’amministrazione comunale tiene a precisare alcune cose: innanzitutto che per ragioni logistiche, di urgenza e di gestione, verrà data priorità agli immobili immediatamente disponibili, che complessivamente risulteranno idonei rispetto alle esigenze considerate. Potranno essere proposte Strutture immediatamente disponibili site in tutto il territorio della Città Metropolitana anche se nell’Avviso si dichiara fin d’ora che saranno preferite le Strutture site nel Comune di Reggio Calabria o nelle zone limitrofe, più agevolmente raggiungibili da parte degli operatori sanitari

L’Amministrazione valuterà le proposte che arriveranno affidando il servizio di ospitalità, con successivi atti, soltanto a coloro che avranno superato con esito positivo la verifica di idoneità. Sarà il personale dell’Asp di Reggio Calabria ad eseguire il sopralluogo decisivo.

Il fabbisogno odierno e di 50 posti letto, meglio se in una unica struttura, ma si precisa che potrà esserci più di un affidamento qualora nessun partecipante offra la totalità dei 50 posti letto richiesti in un unico immobile.

Considerata l’urgenza generata dall’emergenza Covid, la struttura offerta deve ritenersi disponibile entro 3 giorni dalla data di stipula del contratto ovvero dalla comunicazione di aggiudicazione nelle more di stipula del contratto stesso.

Requisiti e criteri stringenti

Saranno ammessi a partecipare i soggetti titolari in proprietà e/o gestione di strutture alloggiative alberghiere o di altra soluzione di ospitalità (alberghi, ostelli, residence, pensionati, strutture socio sanitarie etc…), che possano risultare idonee a rispondere all’accoglienza temporanea in isolamento.

L’immobile offerto in locazione dovrà essere: conforme all’uso di cui all’Avviso; conforme alla vigente normativa in materia edilizia, urbanistica ed ambientale; conforme alle vigenti norme in materia igienico-sanitarie; rispondente alle norme di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; conforme alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi.

La struttura deve essere dotata di Management alberghiero (o assimilabile per le tipologie di strutture;  Reception con operatore h24; approvvigionamento dei pasti ed eventuale delivery in modalità room service al di fuori della stanza; utilizzo di camera, della superficie minima di 14 mq, con servizi igienici dedicati; telefono in camera; minibar; televisione in camera; copertura assicurativa per Rct.

E se la sorveglianza sanitaria è a carico dell’Asp e dell’Azienda ospedaliera, non meno importanti sono gli obblighi dei gestori della struttura. Obblighi che vanno dall’uso esclusivo della struttura, alla pulizia straordinaria; dalla somministrazione dei pasti in camera al cambio biancheria due volte a settimana.