Una piacevole serata in compagnia della musica, spaziando tra generi e temi. Presso il Campus scolastico ‘San Vincenzo’, sabato sera è andato in scena il concerto del pianista Giampiero Locatelli, aperto dal gruppo dei Three4fusion. Quartetto di musica fusion, capace di spaziare dal jazz al funk senza disdegnare il rock, i Three4fusion è una formazione che vede il fondatore Salvatore Lombardo alla batteria, Crispino Mangano al basso, Andrea Militano al piano e Antonio Barresi alla chitarra.
Il teatro Nemesia Valle, diretto da Roberto Caridi e con Amos Martino come sovrintendente, ha ospitato una serata caratterizzata da musicisti reggini talentuosi. Di circa venti minuti l’esibizione dei Three4fusion prima del concerto che ha visto protagonista Giampiero Locatelli. Il leggendario compositore statunitense George Gershwin e tanto altro nel repertorio di Locatelli, musicista che ha studiato pianoforte con Aldo Ciccolini e composizione con Vincenzo Palermo e Luca Macchi.
Attraverso lo studio del pianoforte ha potuto avvicinarsi alla musica del XX secolo, ma anche approfondire alcuni aspetti legati al jazz e all’improvvisazione, partecipando ai seminari di Umbria Jazz e Siena Jazz. Particolarmente interessato ad un genere capace di riflettere sulle proprie origini recuperando il carattere delle sonorità che hanno contraddistinto la musica occidentale, il pianista reggino si muove con disinvoltura tra l’improvvisazione e le sonorità tipiche della musica contemporanea.
Locatelli definisce il rapporto che lo lega all’arte: “La riscoperta della musica antica (dall’origine della polifonia fino al ‘500) è stata di fondamentale importanza, in modo particolare nei lavori per canto e pianoforte all’interno dei quali il territorio armonico risente terribilmente delle qualità intrinseche dell’armonia ovvero degli affetti, a volte impalpabili che muovono la creatività musicale, non disdegnando alcun procedimento logico o geometrico”.
