Concorsi al GOM e bazar assunzioni, ‘Reggio c’è’: ‘Intervenga il Prefetto!’

Al centro della bufera è finita l'assessore Calabrò, risultata idonea al concorso bandito dal Gom

Irene Calabrò

Sulla questione sollevata dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore e da Ancora Italia per la Sovranità Democratica denominata circa le irregolarità che sarebbero state riscontrate e circa potenziali conflitti di interesse nelle modalità di soddisfacimento del fabbisogno del personale 2021-2023 scelte dal Comune, interviene il Comitato ‘Reggio c’è‘.

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“Se si dovesse accertare per via giudiziaria, come è stato chiesto, la rispondenza a logiche clientelari del concorso al GOM e delle consequenziali assunzioni, questo comitato agirà nei confronti di quanti a vario titolo si fossero resi autori di uno scippo a danno dei cittadini. La spregiudicatezza con cui si amministra questa città è già sotto gli occhi di tutti, e la cronaca recente riserva ancora mortificazione ai cittadini per bene che in passato si sono pure visti indicare come “malavitosi” quando il malaffare sembra ben radicato e diffuso nel palazzo”.

Il comitato reggino commenta la nota di chiarimenti dell’amministrazione comunale.

“I figli di Reggio Calabria, quelli senza santi in paradiso, quelli che non hanno la possibilità di emigrare, il cui bisogno viene sistematicamente negoziato da politicanti senza scrupoli, hanno il diritto di venire informati di eventuali opportunità di occupazione nel territorio. Siamo stanchi di assistere a verosimili concorsi “su misura” per agevolare i soliti noti a discapito di una comunità afflitta e beffata.

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L’assessore Calabro, che ha agito in chiaro conflitto di interessi, deve dimettersi. Siamo stanchi di vedere al potere personaggi non più ambigui. Intervenga il Prefetto”!

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