Processo Eracle: la Corte di Cassazione conferma 17 condanne
Le nuove leve delle cosche avevano monopolizzato il settore della sicurezza e dello spaccio nella movida reggina. Il dettaglio della decisione della Corte
18 Gennaio 2023 - 09:41 | di Redazione

Nel 2017, l’indagine Eracle aveva portato all’arresto di 15 tra capi e gregari di quella che gli inquirenti consideravano, una nuova “infornata” di esponenti del crimine organizzato a Reggio Calabria. Nuove leve che facevano riferimento ai clan dei Condello e degli Stillitano e che erano riusciti a monopolizzare (o quasi) il settore della sicurezza privata nei locali della movida, in particolar modo la gestione dei buttafuori negli stabilimenti balneari del lungomare Falcomatà e lo spaccio di stupefacenti in centro città.
La Corte Suprema di Cassazione, solamente pochi giorni fa, ha dichiarato “inammissibili” 17 ricorsi avanzati dagli imputati, per ciò che riguarda il filone celebrato con rito abbreviato.
Rigettato il ricorso avanzato da Francesco Condello; unica eccezione ha riguardato la posizione di Basilio Cutrupi, difeso dall’avvocato Basilio Pitasi, la cui condanna è stata annullata senza rinvio ed è stata ridotta a 2 anni e 8 mesi di reclusione.
Diventano definitive per Cosimo Morelli, Andrea Morelli, Fabio Morelli, Fabio Puglisi, Giovanni Magazzù, Bruno Magazzù, Luciano Baione, Enrico Giovanni Barcella, Salvatore Falduto, Mino Berlingeri, Fabio Caccamo, Francesco Ferrante, Fabio Minutolo, Domenico Nucera, Michele Panetta, Giuseppe Emanuele Pecora, Carmine Surace.
Fonte: Gazzetta del Sud
