Reggio - Processo Eracle, 21 condanne e 6 assoluzioni

Regge in Appello l'impianto dell'inchiesta sulle nuove leve dei clan Condello e Stillitano

Ventuno condanne e sei assoluzioni. Si chiude così il processo d’Appello agli imputati dell’indagine Eracle che, nel 2017 aveva portato all’arresto di 15 tra capi e gregari di quella che gli inquirenti consideravano, una nuova “infornata” di esponenti del crimine organizzato reggino. Nuove leve che facevano riferimento ai clan dei Condello e degli Stillitano e che erano riusciti a monopolizzare (o quasi) il settore della sicurezza privata nei locali della movida cittadina.

LA SENTENZA

I giudici della corte d’Appello di Reggio hanno commutato la pena più pesante nei confronti di Cosimo Morelli, aka “Cocò” (15 anni e 6 mesi di reclusione), esponente del crimine organizzato legato alle comunità nomadi e capace, insieme al fratello Andrea (14 anni di reclusione), di tenere contatti stretti con diversi esponenti delle ‘ndrine dello Stretto. Mano pesante dei giudici quindi che, pur rimodulando alcune condanne maturate in primo grado, hanno sposato l’ipotesi avanzata dai pm Stefano Musolino, Sara Amerio e Walter Ignazzitto.

Domenico Nucera – da cui le indagini erano partite monitorando il sistema della sicurezza privata nei locali del lungomare Falcomatà e del centro cittadino – è stato condannato a 12 anni di reclusione; medesima condanna per l suo sodale Salvatore Falduto. Condanne anche per Francesco Ferrante (13,4 anni), Enrico Giovanni Barcella (9 anni), Michele Panetta (3,6 anni), Francesco Condello, Luciano Baione (8), Fabio Caccamo (3,6), Basilio Cutrupi (3,6), Fabio Minutolo (9,4), Giovanni Magazzù (8,9).

Il Tribunale ha inoltre assolto Attilio Buontempone, Paolo Cosoleto, Bruno Crucitti, Francesco Ferrara, Egidio Morabito e Antonino Marino.