Reggio, sconti e commercio. Aloisio: ‘Regole vecchie penalizzano i negozi mentre dilaga l’abusivismo’

Il Presidente di Confesercenti Reggio Calabria denuncia norme sugli sconti obsolete e chiede regole aggiornate per il commercio locale

Claudio Aloisio Confesercenti

Date le numerose richieste arrivate nell’ultimo periodo dagli esercenti, Confesercenti Reggio Calabria ritiene utile ricordare che la normativa regionale consente di effettuare vendite promozionali durante tutto l’anno, senza necessità di autorizzazioni preventive.

La Legge Regionale n. 17/1999, modificata dalla n. 15/2008, stabilisce infatti che le vendite promozionali possono essere liberamente effettuate. L’unico limite riguarda i quindici giorni che precedono l’inizio dei saldi: in questo periodo non è consentito effettuare vendite promozionali sui prodotti che rientreranno nei saldi di fine stagione.

Le norme e le criticità evidenziate da Confesercenti

A margine dell’informazione normativa, il presidente di Confesercenti Reggio Calabria, Claudio Aloisio, sottolinea la necessità di una riflessione strutturale:

“Le norme sugli sconti sono state scritte quasi vent’anni fa. Serve un impianto normativo che favorisca e non limiti i negozi, perché molte delle attuali restrizioni – come quelle dei saldi di fine stagione – appartengono a un’epoca che non esiste più”.

Aloisio aggiunge:

“Il mercato è cambiato radicalmente. Abbiamo due grandi player, l’online e il commercio fisico, che si rivolgono agli stessi consumatori ma operano con regole e tassazioni completamente diverse. Da una parte piattaforme globali che possono fare sconti senza limiti e godono di sistemi fiscali spesso più favorevoli, dall’altra negozi che devono rispettare norme obsolete e una pressione fiscale ben più pesante. È una distorsione che penalizza il commercio di prossimità e favorisce le piattaforme digitali”.

Abusivismo online, crisi locale e rischi per il commercio

Il presidente evidenzia anche un problema ormai fuori controllo:

“A tutto questo si aggiunge il dilagante abusivismo commerciale, che non è più solo per strada: si è spostato online, soprattutto sui social, dove ogni giorno si vende di tutto senza licenze, senza regole e senza alcuna forma di controllo. Una concorrenza sleale che sottrae lavoro, respiro e dignità alle attività regolari”.

Sulla situazione locale, il giudizio è netto:

“Nel nostro territorio la crisi è profonda. Se non verranno adottati interventi immediati rischiamo la chiusura di decine, forse centinaia di attività, che andrebbero ad aggiungersi alle numerosissime imprese che hanno già abbassato le saracinesche negli ultimi anni. È una crisi economica ma anche urbana e sociale”.

Le proposte e la visione per il futuro

Alle misure urgenti devono seguire interventi strutturali:

“Strumenti come i Distretti Urbani del Commercio devono diventare operativi, e la digitalizzazione dei servizi va portata avanti in modo serio, come indicato nel nostro documento strategico Visione Reggio 2030, che traccia un percorso di sviluppo moderno e sostenibile per la città e l’area metropolitana”.

Confesercenti Reggio Calabria conferma il proprio impegno accanto agli imprenditori e ribadisce la necessità di una riforma complessiva del sistema, che metta il commercio locale nelle condizioni di competere ad armi pari in un mercato che è cambiato molto più velocemente delle norme che lo regolano.