Congresso nazionale di Forza Italia, Occhiuto: "Occupare spazio tra Meloni e Schlein"

Il presidente della Regione candidato alla vice segreteria nazionale: "Forza Italia partito forte e maturo"

“Sono candidato alla vice segreteria nazionale insieme a Deborah Bergamini, insieme ad Alberto Cirio, insieme a Stefano Benigni, dirigenti che hanno dimostrato in tante occasioni il loro valore.

Non so se domani si voterà per i vice segretari o se si procederà per acclamazione. Secondo me se si votasse sarebbe un bell’esercizio di democrazia, di partecipazione”.

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo al Congresso nazionale di Forza Italia, in corso al Palazzo dei Congressi di Roma, per presentare la sua candidatura alla vice segreteria del partito azzurro.

“Tanti delegati sono venuti qui a Roma, ed è giusto che ascoltino gli interventi di chi sta qui sul palco, ma è giusto anche che abbiano uno spazio di partecipazione attiva.

Se non si dovesse votare, e se si dovessero eleggere i vice segretari per acclamazione, va bene comunque, perché Forza Italia ha dimostrato di essere un partito maturo e unito, pronto a lavorare insieme per il bene del Paese.

“Abbiamo uno spazio politico enorme davanti a noi. Lo spazio tra Schlein e Meloni è davvero immenso, ed è uno spazio che non ha avuto neanche il presidente Berlusconi nel corso degli anni, perché allora la parte moderata del centrosinistra era davvero moderata.

Oggi c’è quello spazio e noi dobbiamo avere la capacità di occuparlo, dimostrando, come stiamo facendo, di essere una classe dirigente capace”.

Ha proseguito Occhiuto, dicendosi ottimista per il futuro del partito fondato da Silvio Berlusconi.

“Dicevano che avremmo litigato, che ci saremmo divisi nelle liti tra correnti, ma in questi mesi non c’è stata una sola voce dissonante. Questo spazio noi lo occuperemo alle europee, vedrete, queste elezioni ci daranno grandi soddisfazioni.

Poi però dovremo investire questa apertura di credito e di speranza degli italiani nei nostri confronti, radicando Forza Italia all’interno del centrodestra, per farlo essere sempre più un partito autenticamente riformista, liberale e che abbia il coraggio di dire magari le cose che Fratelli d’Italia e Lega non possono dire”.